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TI Media, slitta la vendita. Il Cda di Telecom Italia attende nuova offerta da Clessidra

Italia


Clessidra e Cairo Communication starebbero giocando al rilancio. Quando si dava per scontata la vendita di La7 all’imprenditore piemontese ecco che il fondo di Claudio Sposito chiede uno slittamento dei tempi e lo spostamento al 7 febbraio, data del prossimo Cda di Telecom Italia, per presentare le offerte vincolanti.

Il fondo di private equity “presenterà un’offerta migliorativa entro il 7 febbraio“, ha detto una fonte vicina al dossier. Nessun commento, invece, da Clessidra. Pare che non si tratterebbe di ritoccare i 330 milioni di euro messi sul piatto, ma quanto discutere nuove modalità dell’operazione.

 

Ieri il titolo, sulla scia delle indiscrezioni, ha registrato a Piazza Affari un rialzo di oltre il 6% mentre oggi in mattinata segnava -1,78% a 1,601 euro.

 

Recenti indiscrezioni hanno dato in pole position Urbano Cairo (Leggi Articolo Key4biz), che ha presentato un’offerta da circa 100 milioni per La7 e il 51% di Mtv, lasciando fuori l’altro asset di TI Media messo in vendita da Telecom, TIMB.

 

Con ogni probabilità il 7 febbraio il Cda di Telecom non sarà in grado di decidere il futuro della società media. Intanto Cairo starebbe studiando palinsesti e sinergie con le proprie proprietà, i contratti d’affitto dei multiplex e quelli per la pubblicità.

Ricordiamo, infatti, che Cairo raccoglie la pubblicità per La7 a un minimo garantito di 126 milioni di euro l’anno (contratto che scadrà nel 2019).

 

Stando ad alcuni rumors, il Cda dell’operatore tlc sarebbe diviso sulla decisione che riguarda i multiplex del digitale terrestre che fanno capo a TIMB. Una parte vorrebbe che fossero dismessi, ma un’altra parte non sarebbe d’accordo viste le recenti decisioni dell’Agcom in materia di frequenze e la possibile riconversione dei mux per i servizi di banda larga mobile (Leggi Articolo Key4biz).

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