Almawave, big data al servizio della customer care. Ecco la nuova piattaforma Iride Customer Centric Suite

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Le tecnologie semantico-ontologiche rappresentano – e ancor più rappresenteranno in futuro - le nuove eccellenze di un mercato in continua evoluzione.

Italia


Valeria Sandei

Importante appuntamento ieri a Roma, dove s’è discusso di tecnologie semantico-ontologiche nel rapporto con il cliente.

L’evento “Customer Centric Experience“, organizzato da Almawave (società d’innovazione tecnologia del Gruppo AlmavivA), ha visto la partecipazione di Harley Manning, Vice President di Forrester, Research Director per Customer Experience Professionals e Diego Lo Giudice, Vice President Forrester, Principal Analyst per Application Development & Delivery Professionals.

Nel loro intervento, Manning e Lo Giudice hanno evidenziato l’importanza, per le imprese, di una customer experience d’eccellenza in una prospettiva di business, sfida competitiva e profittabilità.

 

Sulla scia di queste evidenze, Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave, ha presentato Iride Customer Centric Suite, la piattaforma semantico-ontologica proprietaria, flessibile, completa e innovativa, che consente di gestire le richieste del cliente poste con linguaggio naturale e di effettuare, nelle attività di customer care, ricerche e analisi di dati relativi ai clienti (analisi voce, text analysis,…) molto più affinate rispetto a prima, grazie alle tecnologie semantiche.

 

La piattaforma consente di gestire anche i big data interni a un’azienda (dati enterprise, business intelligence analytics, etc.) e, nell’ambito dei dati non strutturati come i social networks, l’analisi e il monitoraggio del sentiment diffuso in rete su uno specifico brand, un prodotto, un personaggio politico o pubblico, e altre fattispecie.

 

Le ricerche di Forrester, esposte da Manning, hanno sottolineato come l’ampia possibilità di scelta offerta oggi dalla ricchezza di informazioni a disposizione abbia modificato il rapporto con il cliente. Di qui la necessità di porre il cliente al centro: la vera differenza è data dalla qualità dell’esperienza.

 

Diego lo Giudice ha rilevato l’imperativo, per ogni azienda, di seguire il cliente prima, durante e dopo la scelta, e di poter disporre di tutte le informazioni rilevanti su bisogni, interessi e richieste del cliente, che vengono oggi espresse contestualmente attraverso più canali. Le aziende devono pertanto essere in grado di recepirle, pena l’abbandono del servizio da parte del cliente.

 

Come gestire questi grandi volumi d’informazioni?

 

Di qui l’importanza e l’utilità delle tecnologie semantico-ontologiche, tecnologie emergenti che consentono di descrivere ontologie, mettere in relazione più termini e fare ricerche basate sulla sintassi e sulla semantica.

 

I trend illustrati da Forrester hanno, infatti, indicato che queste nuove tecnologie rappresentano – e ancor più rappresenteranno in futuro – le nuove eccellenze di un mercato in continua evoluzione.

 

Eugenio Occorsio, giornalista di Repubblica Affari & Finanza che ha moderato l’evento, ha concluso i lavori, sottolineando la necessità di idee e prospettive nuove, come quella presentata da Almawave, soprattutto in momenti come quello che il paese sta attualmente attraversando, fortemente condizionato da una congiuntura internazionale non facile, ma che ha come obiettivo la ripresa economica.

Per fare innovazione non è necessaria una big thing: è sufficiente un’idea semplice applicata in modo intelligente. (r.n.)