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OTT e tasse, anche Zurigo contro Google. La società si difende: ‘Già contribuiamo all’economia del Paese’

Svizzera


Il cantone svizzero di Zurigo intende aumentare le tasse a Google. Stando a quanto riporta il quotidiano Tages-Anzeiger, “Le autorità tributarie del cantone sono in trattative con la società”, per ‘ritoccare’ l’aliquota fiscale applicata alla web company.

Google ha una sede molto importante a Zurigo, dove attualmente sono impiegate 800 persone. Si tratta di un centro ultramoderno situato nel quartiere degli affari di Enge, nella zona ovest della città, il più grosso che il gruppo americano abbia fuori dagli Stati Uniti.

 

Anche la Svizzera si mobilita sulla scia di ciò che stanno già facendo altri Paesi europei, come Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia, per difendersi dalle pratiche aggressive di ottimizzazione fiscale alle quali ricorrono molte web company come appunto Google, ma anche Amazon, Facebook o Apple.

Argomento centrale anche dell’intervento del Premier britannico David Cameron al World Economic Forum di Davos, dove ha annunciato un’azione globale del G8 contro l’evasione fiscale (Leggi Articolo Key4biz).

 

Il portavoce della divisione svizzera di Google ha dichiarato che “la società è in regola con la legislazione fiscale del Paese“. Aggiungendo che il gruppo “contribuisce sostanzialmente all’economia svizzera, creando occupazione e pagando le imposte sulle società”.

 

I meccanismi di profit shifting ai quali ricorrono le web company, e non solo, sono ovviamente legali, ma eticamente molto discutibili. Sfruttano le scappatoie legali e attraverso una serie di complesse procedure, i profitti vengono traghettati nei Paesi con regimi fiscali più vantaggiosi.

 

In Francia, il governo è al lavoro per riformare le leggi vigenti e fare in modo che le società che lavorano su internet non si sottraggano più al pagamento delle tasse nei Paesi dove sono presenti e vendono i loro prodotti (Leggi Articolo Key4biz). Forse per ammorbidire un po’ le posizioni del presidente François Hollande e dei Ministri in prima linea in questa battaglia, Aurélie Filippetti alla Cultura e Fleur Pellerin all’Economia digitale, la compagnia di Mountain View ha annunciato un investimento da 1 milione di euro per costruire una nuova sede nel cuore di Parigi che potrà ospitare fino a 200 startup.  

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