Cinema, la Cina diventa il secondo mercato mondiale con 2 miliardi di euro d’incassi nel 2012

di Raffaella Natale |

Il governo limita drasticamente i film esteri trasmessi in sala e a quelli ammessi chiede una partecipazione alle entrate.

Cina


Cinema in Cina

La Cina è il secondo mercato mondiale, dietro gli USA, per il cinema. Con un fatturato che nel 2012 ha raggiunto i 17 miliardi di yen (2 miliardi di euro) e un aumento di oltre il 30% dei biglietti venduti, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa del governo, Xinhua, oggi questo Paese ha un posto di rilievo per l’industria internazionale.

 

Lo scorso anno, sono stati proiettati in totale 303 film. Tra i primi dieci, solo tre erano cinesi: ‘Lost in Thailand’, ‘Painted Skin: The Resurrection’ e ‘Chinese Zodiac 12’, l’ultimo film di Jackie Chan.

 

Per la prima volta in dieci anni, i film esteri hanno fatto il pieno in sala (51%), rappresentando il grosso delle entrate anche se la Cina protegge la propria industria cinematografica, limitando drasticamente il numero dei film stranieri distribuiti sul proprio territorio.

Con 935 milioni di yen di entrate, la versione 3D del film di James Cameron ‘Titanic‘ è stato il film estero che lo scorso anno ha venduto più biglietti (Leggi Articolo Key4biz).

 

La settima arte è in pieno boom in Cina, offrendo prospettive promettenti. Lo sforzo dell’industria è sostenuto anche dalla crescita rapida della classe media, che nei fine settimana ama andare nei multisala dei centri commerciali.

 

Nel 2012, solo 34 film stranieri sono stati ammessi in Cina e a questi il governo ha chiesto la ripartizione delle entrate. I maggiori sono ovviamente le superproduzioni hollywoodiane.