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Digital Agenda, ETNO soddisfatta per nuovo approccio Ue su regolamentazione banda larga

Europa


Positivo il giudizio di ETNO – l’associazione degli operatori tlc europei – sulle nuove priorità per la crescita dell’economia digitale presentate oggi dalla Commissione europea (Leggi articolo Key4biz).

 

Secondo ETNO, focalizzando l’attenzione su un nuovo approccio normativo per le reti a banda larga e sulle migliori condizioni per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali, la Commissione “affronta sia la necessità di incentivare gli investimenti sia di accelerare l’adozione dei nuovi servizi da parte dei consumatori”, dando al settore delle telecomunicazioni europeo nuove chance di crescita dopo diversi anni di indebolimento dei ricavi.

 

“I membri ETNO, che sono anche i principali investitori nelle reti europee ad alta velocità, accolgono con favore l’avvio da parte della Commissione europea di un nuovo e stabile approccio alla regolamentazione della banda larga. La prossima raccomandazione dovrebbe riflettere pienamente l’esigenza di stabilizzare i prezzi all’ingrosso del rame e di garantire la flessibilità dei prezzi per consentire lo sviluppo di offerte innovative per le nuove reti a banda larga ad alta velocità, garantendo una vasta scelta per i consumatori”, ha dichiarato Luigi Gambardella, presidente del comitato esecutivo ETNO.

 

Soddisfazione è stata quindi espressa da Gambardella anche per l’attenzione riservata dalla Commissione allo sviluppo dei nuovi servizi che incoraggino l’adozione della banda ultra larga: in particolare, “ETNO accoglie con favore il maggiore coinvolgimento della DG CONNECT nella modernizzazione del sistema del diritto d’autore, al fine di accelerare il mercato unico digitale. ETNO – ha aggiunto – attende di partecipare da vicino al dialogo con tutte le parti interessate così da adattare il sistema del diritto d’autore alla realtà dell’economia digitale”.

 

ETNO, conclude la nota dell’associazione, “sostiene con forza anche l’iniziativa European Cloud Partnership (…) e la volontà della Commissione di far fronte alla mancanza di competenze ICT, con l’obiettivo di contribuire alla chiusura del digital divide, affrontare la carenza di personale qualificato e, allo stesso tempo, migliorare la competitività dell’Europa”.

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