Key4biz

NGA: la Commissione avvia consultazione col Berec sulle norme per l’accesso alle reti in rame

Europa


La Commissione europea ha avviato le consultazioni con l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) sulla bozza di raccomandazione NGA relativa agli ‘obblighi di non discriminazione e alle modalità di calcolo per promuovere la concorrenza e intensificare gli investimenti’.

 

Tra i punti chiave della raccomandazione, l’allineamento dei prezzi del rame tra 8 e 10 euro e il loro mantenimento entro tale forchetta per almeno 6 anni e l’applicazione del principio di Equivalence of Input per garantire pari condizioni tra tutti gli operatori del mercato (tranne nei casi in cui il regolatore ritenga quest’obbligo sproporzionato).

Alle Autorità nazionali di regolamentazione viene lasciato più ampio margine di manovra: la proposta di raccomandazione sottolinea sostanzialmente che le NRA “dovrebbero tener conto del principio di trasparenza e prevedibilità normativa e della necessità di garantire la stabilità nel fissare i prezzi di accesso, sia nello sviluppo della metodologia dei costi raccomandata sia una volta ultimata la sua attuazione”.

 

Riguardo le reti di nuova generazione (NGA), la bozza sottolinea che se l’Autorità dovesse mettere in atto obblighi di non-discriminazione, allora “non dovrebbe mantenere o imporre controlli sui prezzi wholesale, inclusi gli obblighi di cost-orientation”.

 

Le linee generali della Raccomandazione sono state presentate da Neelie Kores lo scorso luglio (leggi articolo Key4biz) dopo una consultazione pubblica condotta nell’autunno 2011.

 

Il 15 novembre, quindi, nel corso di un meeting straordinario del Berec, è stato raggiunto un accordo sulla necessità di aumentare gli investimenti nelle infrastrutture per rispondere alla crisi economica e finanziaria che ha investito l’Europa.

 

La consultazione del Berec sulla bozza di raccomandazione è uno dei passaggi tecnici previsti dal quadro regolamentare delle Ue prima dell’adozione del testo definitivo, prevista per la metà del 2013.

 

La bozza, chiarisce quindi la Ue, non rappresenta la posizione ufficiale della Commissione bensì la base per le consultazioni col Berec ed è stata pubblicata in nome della trasparenza.

Exit mobile version