Agenda digitale, nella Sanità risparmi annui per 12 mld di euro. Il 5 dicembre a Torino, TOSM: confronto tra aziende e decisori

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Con quali risorse finanziarie sarà possibile sostenere l’innovazione? Alla Conferenza dei direttori di Federsanità ANCI, oltre 80 decisori della sanità pubblica incontreranno le aziende Ict del territorio all’interno di TOSM.

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Sanità pubblica, istituzioni e aziende Ict s’incontrano a Torino per tracciare insieme il percorso verso un’innovazione sostenibile – che coniughi risparmio, servizi efficienti per i cittadini, opportunità di sviluppo per le aziende e il territorio – soprattutto alla luce dei recenti provvedimenti sull’Agenda Digitale contenuti nel Decreto Crescita 2.0.

L’occasione per questo inedito incontro è la Conferenza dei direttori di Federsanità Anci, che si terrà a Torino il 5 dicembre prossimo all’interno del “TOSM-Torino Software and Systems Meeting” (presso Torino Incontra, 4-5 dicembre) e per la quale sono attesi oltre 80 decisori della sanità pubblica. TOSM è l’iniziativa di networking per le imprese ICT piemontesi, voluta da Camera di commercio di Torino e Unione Industriale di Torino, organizzata da Fondazione Torino Wireless con la collaborazione di Ceipiemonte.

 

L’obiettivo è quello di sostenere il comparto, prevedendo un calendario annuale di appuntamenti d’affari divisi per filiere produttive, finalizzate a far conoscere le eccellenze piemontesi a buyer pubblici e privati: il 4 e 5 dicembre, in collaborazione con FORUM PA, si svolgeranno incontri B2B dedicati nello specifico alla sanità digitale in cui la domanda, costituita da potenziali buyer nazionali, esponenti della sanità pubblica e privata, si incontrano con l’offerta, le imprese che propongono soluzioni per il settore. Il matching per gli incontri è in corso sul sito.

 

La Sanità elettronica è uno dei punti centrali dell’Agenda digitale europea, che fissa al 2015 il termine per mettere a sistema i principali obiettivi, come l’accesso online da parte di tutti i cittadini ai propri dati sanitari. Finalmente anche in Italia, con il Decreto Crescita 2.0 è stato tracciato un percorso per l’Agenda Digitale, che potrebbe da un lato rappresentare una leva di straordinaria efficacia per semplificare e migliorare i servizi offerti ai cittadini, dall’altro per aprire nuovi spazi di mercato alle imprese innovative.

 

Angelo Lino Del Favero, Presidente Federsanità ANCI, ha dichiarato: “In campo sanitario l’Agenda digitale può produrre una vera rivoluzione: dalla ricetta elettronica alla gestione di un’anagrafe sanitaria nazionale che elimina in via definitiva lentezze e sacche d’inefficienza, consentendo ad esempio l’aggiornamento in tempo reale delle nascite, dei decessi e dei cambi di residenza e, di conseguenza, degli elenchi assistiti e velocizzando tutte le procedure dei rapporti tra le realtà sanitarie e la pubblica amministrazione“.

Aggiungendo, “Se oggi l’Ict in sanità costa oltre 6 miliardi l’anno, con risultati spesso incoerenti e con segmenti che sono tutt’altro che comunicanti, l’Agenda digitale crea invece le condizioni per lo sviluppo di un sistema realmente integrato, che potrà produrre circa 12 miliardi all’anno di risparmio sulla parte amministrativo-gestionale, consentendo la loro riconversione in servizi di cura, dando allo stesso tempo impulso alle imprese giovani e competitive sotto il profilo della conoscenza, che resta il terreno più vantaggioso per il nostro sistema Paese”.

 

Diventa, quindi, sempre più urgente l’avvio di un confronto organico e non occasionale tra domanda e offerta, tra pubblico e privato, tra aziende e decisori, tra centro e periferia, soprattutto per rispondere a una domanda sempre più urgente: con quali risorse finanziarie sarà possibile sostenere l’innovazione? Anche su quest’aspetto, i manager della sanità pubblica e le aziende devono trovare assieme nuove modalità di relazione per non perdere una grande opportunità. L’appuntamento del 5 dicembre a Torino rappresenta una prima tappa di questo percorso.

 

Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA, ha commentato: “La digitalizzazione del Paese può valere fino a tre punti di PIL e non c’è spending review che tenga se non puntiamo sull’innovazione. Ma per avviare un percorso serio, che ci porti davvero a uscire dalla crisi, non possiamo lavorare restando chiusi ognuno nella propria stanza”.

“FORUM PA – ha concluso Sismondi – ne è da sempre convinto e per questo considera una grande opportunità l’appuntamento torinese, che risponde anche a un’altra esigenza fondamentale: quella di assegnare un ruolo centrale al territorio, che spesso è ‘portatore sano’ di innovazione, ma non sempre viene riconosciuto come tale”.

 

Il presidente del gruppo ICT dell’Unione Industriale di Torino Rinaldo Ocleppo ha confermato quanto dichiarato più volte dalla Regione Piemonte e contenuto nel recente Decreto Sviluppo 2.0.

“Una reale, coerente e incisiva strategia di sanità digitale porterebbe risparmi quantificabili in oltre il 30% dell’attuale spesa sanitaria, facilitando processi di mantenimento di una qualità nei servizi che non sono un lusso, ma un diritto. Bisogna però avere il coraggio di fare investimenti e coinvolgere direttamente il comparto produttivo del nostro Paese“.

 

“Le aziende ICT – ha precisato Ocleppo – che già operano e hanno le competenze di rilievo in questo ambito in Piemonte sono numerose e, proprio per far incontrare quest’offerta di eccellenza con i principali rappresentanti della domanda, Unione Industriale di Torino e Camera di commercio di Torino hanno organizzato per il 4 e 5 dicembre l’appuntamento di TOSM dedicato all’e-health“.

“I buyer della sanità pubblica e privata saranno ospiti del nostro territorio e potranno conoscere soluzioni utili per il miglioramento dei loro servizi”. (r.n.)