5G: il Regno Unito sta già lavorando alla ‘liberazione’ dello spettro 700 MHz

di Alessandra Talarico |

Ofcom vuole evitare una crisi di capacità e sta lavorando in largo anticipo per sostenere l’ulteriore crescita della domanda di connessioni mobili in futuro.

Regno Unito


Ofcom

Deve ancora svolgersi, nel Regno Unito, l’asta delle frequenze 4G, ma il regolatore già pensa alle reti mobili di quinta generazione.

Ofcom sta infatti pianificando l’utilizzo dello spettro nella banda 700 MHz per assicurare che ci sia abbastanza capacità per sostenere l’ulteriore crescita della domanda di connessioni mobili in futuro.

Secondo i dati del regolatore, il consumo di dati è più che raddoppiato tra il 2011 e il 2012, passando da 9 milioni di Gb a 20 milioni di Gb. Nel consegue che, secondo Ofcom, il traffico dati sulle reti mobili potrebbe crescere di 80 volta tra il 2012 e il 2030.

 

Anche se le frequenze 700 MHz sono attualmente utilizzate dalla Tv digitale terrestre, Ofcom ritiene che le nuove frequenze possano essere redistribuite senza un secondo switch over: i broadcaster, in sostanza, dovranno ‘traslocare’ sulla banda 600 MHz anche se questo processo potrebbe avvenire non prima di 5 anni.

In Gran Bretagna, lo spegnimento del segnale analogico è stato appena completato con la liberazione dello spettro 800 MHz in favore dei servizi 4G.

 

L’asta per l’assegnazione di questo spettro agli operatori mobili si terrà a gennaio, con una base di 1,6 miliardi di euro. Ofcom è stata molto criticata per il ritardo accumulato nella predisposizione dell’operazione e ora non vuole rischiare di farsi trovare impreparata per il 5G (Leggi articolo Key4biz).

 

“Nei prossimi mesi – ha spiegato il Ceo di Ofcom Ed Richardsterremo la maggiore asta di spettro mobile mai realizzata nel Regno Unito, ma potrebbe non essere abbastanza per soddisfare la futura domanda di dati da parte dei consumatori ed è per questo che dobbiamo prepararci fin da ora ad andare oltre il 4G”.

Stiamo lavorando – ha aggiunto – per evitare una ‘crisi di capacità’ e per assicurare che l’infrastruttura mobile possa continuare a sostenere l’inevitabile crescita della domanda e, più in generale, la crescita economica”.