Relazioni più forti tra Cina e Italia per tecnologie green e tlc. Obiettivo di Corrado Passera, interscambio a 80 mld di dollari entro il 2015

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Il Ministro dello Sviluppo economico sarà in Cina fino a domani. Tra le richieste di Passera anche quella di una maggiore tutela della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione.

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Corrado Passera

Viaggio in Cina per il Ministro Corrado Passera che rientrerà a Roma giovedì dopo una missione istituzionale a Pechino e Shangai.

Una visita volta a rafforzare le relazioni economico-commerciali tra i due Paesi in un momento di grande trasformazione e crescita della società cinese.

A Pechino, appuntamento di Passera col Ministro del Commercio, Chen Deming, e quello per l’Industria, Zhou Bohua. Tra i principali temi all’ordine del giorno: la facilitazione dell’accesso al mercato cinese per i prodotti italiani e lo snellimento delle procedure amministrative e doganali; le opportunità d’investimento cinese in macro aree logistiche italiane quali porti, interporti, aree industriali.

Ma soprattutto la maggiore tutela della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione. Ricordiamo che la Cina è uno dei Paesi a maggior tasso di pirateria e di falsificazione.

 

Sul fronte finanziario sono previsti incontri con i massimi livelli del Fondo Sovrano “China Investment Corporation”, della China Development Bank, della Bank of China e della Exim Bank, al fine di favorire l’aumento degli investimenti cinesi verso il sistema economico italiano.

 

La Cina è il terzo partner commerciale italiano, dopo Germania e Francia. Le nostre esportazioni negli ultimi anni sono notevolmente aumentate, al punto che l’interscambio tra i due Paesi è arrivato nel 2011 a oltre 50 miliardi di dollari, e il “Piano di Azione Triennale Italia – Cina” fissa l’obiettivo di portarlo a 80 miliardi di dollari entro il 2015.

 

Dal punto di vista delle relazioni commerciali, l’industria manifatturiera e il Made in Italy sono i due settori nazionali maggiormente sviluppati, anche se si registra un crescente interesse cinese verso i comparti a elevato valore aggiunto, come la tecnologia ambientale, le energie rinnovabili, il settore medicale, telecomunicazioni e aerospaziale.

 

La visita sarà anche l’occasione per promuovere il Made in Italy, che in Cina si sta sempre più affermando come simbolo d’innovazione e di qualità della vita.

 

Presso la stessa sede Passera incontrerà inoltre diverse rappresentanti della comunità d’affari italiana, che conta oggi oltre 2.000 aziende.

 

Altro momento qualificante della tappa di Shangai sarà l’incontro del ministro con una folta rappresentanza delle più importanti realtà cinesi dell’elettronica che già investono in Italia o che hanno dimostrato interesse per futuri investimenti. (r.n.)