WCIT-12. Anche il Brasile scende in campo e chiede la revisione degli ITRs per la crescita sostenibile del settore

di |

Dopo paesi Arabi, Africani e India ora anche il gigante sudamericano presenta le proprie proposte.

Mondo


Dilma Roussef

Anche il Brasile scende in campo nel dibattito in vista del WCIT-12, la conferenza mondiale sulle telecomunicazioni che si terrà la prima metà di dicembre,  Dubai e chiede una revisione degli ITRs.

 

La Conferenza è promossa dall’International Telecommunication Union (ITU), l’agenzia ONU per le comunicazioni internazionali.

 

Il WCIT-12 fornirà l’occasione per ridiscutere ed aggiornare gli ITRs (International Telecommunication Regulations), il trattato che regola le comunicazioni a livello globale, aggiornato l’ultima volta nel 1988.

 

E’ interessante notare che la proposta brasiliana evidenzia il ruolo degli Stati membri nello stabilire le regole del settore delle telecomunicazioni, sottolineando come “dal punto di vista regolamentare” il settore debba essere “equilibrato e sostenibile”.

 

Alla luce delle proposte avanzate da Brasilia, la cybersecurity e la lotta allo spam sembrano essere i temi di rilievo per il gigante sudamericano, che in questo modo prende le distanze dagli Stati Uniti che invece sono contrari a qualsiasi revisione degli ITRs

 

Quanto al primo tema, il Brasile vorrebbe inserire nel trattato alcune modifiche che permettano agli Stati membri dell’ITU di garantire con maggior efficacia la sicurezza delle reti.

 

Per quanto riguarda il secondo punto, i nuovi ITRs dovrebbero invitare gli Stati a cooperare e ad attuare misure adeguate per evitare la diffusione dello spam.

 

Le questioni più strettamente legali, come ad esempio la perseguibilità degli “spammer”, devono invece restare fuori dal testo del trattato, poiché si tratta di aspetti che esulano dalla competenza dell’ITU.