Key4biz

EuBrasil: solidi i rapporti e la cooperazione in ambito ICT tra Ue e Brasile, ma servono nuovi standard e norme

Europa


I rapporti di collaborazione tra Europa e Brasile sono molto solidi, ma molto può ancora essere fatto per rafforzare il dialogo, soprattutto in ambito ICT.

È quanto è emerso dal seminario “Connecting Brazil and Europe”, che ha avuto luogo il 20 novembre a Bruxelles.

“Il Brasile è uno dei Paesi più importanti del mondo”, ha affermato il presidente dell’associazione EuBrasil, Luigi Gambardella e l’Unione europea intende rafforzare la Partnership Strategica avviata nel 2007 creando nuove politiche ICT e nuovi programmi di Ricerca e Sviluppo.

 

Secondo Alfredo Valladão, presidente dell’Advisory Board di EuBrasil, le relazioni tra Europa e Brasile sono frenate non solo dalla crisi economica, ma anche dalle differenze culturali e dal modello economico del Brasile, basato sul consumo domestico.

Valladão sostiene inoltre che anche i rapporti tra Brasile e Mercosur hanno contribuito al rallentamento della cooperazione con la Ue e sono pertanto necessari nuove norme e regolamenti.

“Abbiamo problemi di dialogo ma non perché non ci piacciamo, bensì perché ognuno pensa ai proprio problemi”, ha ammesso ancora Valladão.

 

Tra le possibili aree di collaborazione più proficue, il settore dell’energia, della produzione alimentare e dell’ICT.

 

Ma questa collaborazione, secondo Zoran Stančič, Vice Direttore Generale della Commissione europea DG Connect, necessita di maggiore impegno da entrambe le parti.

Il settore ICT, in particolare, rappresenta un ambito prioritario del  partenariato Ue-Brasile e deve essere basato sulla fiducia reciproca, la cooperazione e una mentalità “win-win”, ha spiegato Mario Campolargo, Responsabile per la Ricerca e l’Innovazione della DG Connect.

Nel 2011, si è discusso di questioni come il cloud computing, tecnologie sostenibili, servizi e applicazioni intelligenti tra i progetti presentati  EUBrazilOpenBio e BEMO-COFRA – ma quest’anno “abbiamo deciso di andare oltre” e organizzare una serie di workshop, ha spiegato.

Queste iniziative si avvarranno di un budget iniziale di circa 10 milioni di euro stanziato in egual misura dalla Commissione europea e dal Brasile.

 

Le aziende che operano su entrambi i mercati, dal canto loro, chiedono una maggiore indipendenza dei regolatori e lamentano una eccessiva frammentazione del mercato, che sta mettendo a rischio business model ormai consolidati.

“Abbiamo bisogno di concentrarci maggiormente sulla competitività e su buone norme”, ha affermato a tal proposito Karim Lesina, VP di AT&T, responsabile Affari internazionali per la Ue, Caraibi, America Centrale e America Latina.

Exit mobile version