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Contenuti: utenti pronti a pagare ma senza pubblicità. Forrester avverte: ‘Conseguenze devastanti per gli advertiser’

Europa


Le entrate generate dai contenuti a pagamento (musica, video, giochi e notizie) cresceranno del 74% in Francia per arrivare a 1,8 miliardi di euro nel 2017, contro il miliardo del 2012.

A rilevarlo è uno Studio di Forrester, secondo il quale “il numero degli utenti che acquista contenuti online in Europa occidentale dovrebbe registrare una crescita dall’8 al 12% nei prossimi cinque anni”.

“Le revenue prodotte dai contenuti a pagamento – precisa il Report – dovrebbero aumentare in Francia del 74% nel periodo considerato, quindi passare da 1 miliardo di euro del 2012 a 1,8 miliardi di euro nel 2017″.

 

“Questa crescita è alimentata dall’alta diffusione di dispositivi connessi, dalle misure severe adottate contro la pirateria, così come dalla crescente popolarità dei modelli basati su abbonamento come Spotify e Netflix”, sostengono gli analisti a proposito delle piattaforme di musica e video online.

 

“Questo tipo di abbonamenti, che mettono in primo piano i contenuti senza pubblicità, potrebbe produrre effetti devastanti per gli inserzionisti“, rileva il Report.

“Oggi i consumatori sono disposti a pagare per i contenuti (senza pubblicità)”, mentre per anni son rimasti abbarbicati su posizioni contrarie.

“Una tendenza che i fornitori di contenuti sono pronti a monetizzare con sistemi basati sull’abbonamento“, indica Darika Ahrens, autrice dello Studio.

 

“Il potenziale impatto sugli inserzionisti è enorme: Forrester prevede che in Europa, entro il 2017, il 20% di chi possiede un tablet pagherà per consultare le notizie, la community degli compratori di giochi online aumenterà del 27%, il 60% dei acquisti video saranno digitali, e il numero di abbonamenti per la musica online raddoppierà“.

 

Intanto anche l’Italia si allinea alle esperienze americane ed europee. Cubovision, la Tv on-demand di Telecom Italia disponibile su tutti i dispositivi connessi, propone un nuovo concetto di visione grazie a una programmazione diversa dalla tv tradizionale, con un palinsesto che viene creato dallo stesso spettatore a seconda delle proprie esigenze, dei propri gusti e delle proprie tasche. Ma anche a seconda di dove ci si trovi: con le nuove applicazioni per i dispositivi mobili, infatti, si può vedere in qualsiasi luogo si desideri.

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