mPayment: Poste Italiane lancia sistema contactless per i pagamenti via cellulare

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Si potrà usare il telefonino come mezzo di pagamento sia nei punti vendita abilitati sia negli uffici postali. PosteMobile si conferma leader nei Remote Financial Services con oltre 1 mln di clienti e un transato annuo superiore ai 250 mln di euro.

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Il cellulare, l’unico oggetto che non si dimentica mai a casa, diventa un portafoglio a tutti gli effetti attraverso cui fare shopping e pagare gli acquisti grazie all’integrazione tra i servizi di comunicazione di PosteMobile, e quelli di pagamento di BancoPosta.

Per prima in Italia, Poste Italiane lancia, infatti, sul mercato un innovativo sistema di pagamento “contactless” che, sfruttando la tecnologia NFC, permetterà di utilizzare il telefonino come mezzo di pagamento sia nei punti vendita abilitati sia negli uffici postali, che a breve si doteranno della tecnologia per consentire ai clienti il pagamento di bollettini, raccomandate o pacchi tramite cellulare o per la ricarica della Sim o delle carte prepagate Postepay.

 

Il tutto sarà possibile grazie a una carta Sim di nuova generazione – la Sim NFC di PosteMobile – nella quale è integrata una carta prepagata Postepay NFC “smaterializzata” e che consentirà al telefonino di dialogare con i nuovi POS abilitati ai pagamenti in prossimità.

Per effettuare i pagamenti basterà avvicinare il cellulare al lettore e per gli importi fino a 25 euro non ci sarà neppure la  necessità di digitare il Pin, che resta invece obbligatorio per importi superiori.

 

I primi uffici postali a commercializzare la SIM PosteMobile di nuova generazione a partire dal prossimo dicembre saranno quelli milanesi.

 

Già dal lancio di PosteMobile, Poste Italiane ha integrato per prima le funzionalità di comunicazione con quelle di pagamento (attraverso l’associazione della SIM con uno strumento di pagamento BancoPosta) consentendo pagamenti direttamente dal cellulare e attestandosi nel tempo come leader nei Remote Financial Services con oltre 1 milione di clienti abilitati e un transato annuo superiore ai 250 milioni di euro.

 

L’adozione della nuova tecnologia NFC sulle SIM PosteMobile, rappresenta quindi la naturale evoluzione nei pagamenti da cellulare che da strumento di comunicazione mobile diventa anche sistema di pagamento “contactless” per lo shopping nei negozi abilitati e “contenitore” di servizi “smaterializzati” come il biglietto dell’autobus, il badge aziendale e i documenti d’identità.

 

In futuro, quindi, si potrà usare il cellulare per i servizi di e-Government della PA per l’identificazione e il riconoscimento digitale, smaterializzando e trasferendo direttamente sulla SIM la carta d’identità, il passaporto, la tessera sanitaria, la patente e la firma elettronica. (a.t.)