Cloud: forte crescita per i servizi consumer. Dalla ‘nuvola’ nuove opportunità di crescita per gli operatori mobili

di Alessandra Talarico |

Oltre a generare opportunità di guadagno extra, i servizi cloud possono favorire la ‘fedeltà’ verso un operatore: gli utenti con grandi quantitativi di dati immagazzinati nella ‘nuvola’ di un gestore, difficilmente migreranno i loro contenuti su un altro

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Sono 375 milioni i consumatori che hanno utilizzato i servizi cloud nei primi sei mesi di quest’anno, pari al 75% del totale di utenti consumer stimati per l’intero 2012 (550 milioni). Le solide performance dei servizi sulla nuvola sono state confermate dalla società di analisi IHS iSuppli, secondo cui il numero di utenti dei servizi gratuiti o a pagamento continuerà a crescere nei prossimi anni, arrivando a toccare il prossimo anno quota 625 milioni per poi raddoppiare entro il 2017 a quota 1,3 miliardi di utenti.

 

“Il cloud è una tecnologia rivoluzionaria in un’epoca di banda larga mobile quasi onnipresente, in grado di offrire vantaggi sia ai consumatori che ai fornitori del servizio”, ha affermato Jagdish Rebello di IHS.

Grazie al cloud, i consumatori possono archiviare e gestire i loro dati o i contenuti che hanno acquistato – musica, ebook, foto o video – accedervi e sincronizzarli da qualsiasi dispositivo: smartphone, tablet o Pc. Allo stesso tempo, i fornitori del servizio possono utilizzare il cloud come nuova fonte di reddito.

 

Società come Apple, Microsoft, Google e Amazon stanno utilizzando le proprie offerte cloud per vendere hardware, contenuti e altri servizi di storage. Questi servizi sono spesso offerti allo stesso costo – o a costi anche inferiori – delle offerte equivalenti dei provider ‘puri’ come Dropbox, Mozy, Carbonite e SugarSync.

Per competere con i colossi tecnologici, i fornitori ‘pure-play’ stanno adottando un modello ‘freemium’ che prevede l’offerta di uno spazio di archiviazione gratuito tra 2 e 5 Gigabytes e piani tariffari differenziati per livelli di storage più elevati.

 

La fornitura di servizi di storage, spiegano gli analisti IHS, può essere costosa: “l’industria cloud continuerà a perdere denaro dalle offerte cloud pure e i provider indipendenti troveranno difficoltà a restare finanziariamente redditizi”.

Nel contempo, tuttavia, gli operatori mobili avranno un’importante opportunità per collaborare con i fornitori ‘puri’ per offrire servizi differenziati.

 

Oltre a generare opportunità di guadagno extra, i servizi cloud possono favorire la ‘fedeltà’ verso un operatore mobile: gli utenti con grandi quantitativi di dati immagazzinati nella ‘nuvola’ di un operatore, difficilmente migreranno i loro contenuti su un altro servizio.

 

Setto questo, conclude IHS, “i vincitori saranno gli operatori che riusciranno a offrire un servizio personalizzato in grado di supportare diversi dispositivi e Pc sulla loro rete, con la possibilità di aumentare notevolmente la crescita dei ricavi”.