‘Azienda digitale, un viaggio nell’Italia che compete’: A&F, Samsung e NetConsulting insieme per sentire la voce delle PMI

di Raffaella Natale |

Prima tappa, domani a Firenze. NetConsulting: ‘L’ICT come leva di sviluppo delle PMI e come strumento per eliminare la crisi’.

Italia


Un viaggio per toccare direttamente con mano il mondo delle PMI, quelle che innovano e investono nell’hi-tech, è quello organizzato Repubblica-Affari&Finanza assieme a Samsung e NetConsulting.

Firenze è la prima tappa di “Azienda Digitale, viaggio nell’Italia che compete“, fissata per domani, mercoledì 3 ottobre, alle 17.30 all’altana di Palazzo Strozzi.

I prossimi appuntamenti: l’11 ottobre a Modena,  il 18 a Cesena-Rimini, e il 24 a Perugia. A novembre si ripartirà il 6 nella città di Verona, per poi scendere giù fino a Palermo il  13 novembre, e approdare il 20 a Sassari. Il viaggio terminerà il 27 novembre a Genova.

In ogni tappa l’iniziativa avrà culmine in un convegno in cui verranno presentati i dati delle ricerche condotte da NetConsulting in queste stesse settimane.

La mission è quella di aprire un confronto diretto col tessuto economico, le istituzioni e la grande industria ICT. Ma soprattutto quella di dar voce alle PMI che potranno avanzare richieste, per essere magari rilanciate e infine dar vita a rapporti sinergici con i vari territori e i diversi comparti coinvolti.

 

Questo tour nasce da una lettura attenta del Report realizzato da NetConsulting, dal quale emerge chiaramente come siano proprio le piccole aziende italiane quelle che credono di più nelle nuove tecnologie, nonostante la forte crisi e le difficoltà di accesso al credito.

Rappresentano un tessuto sano e dominano, tra l’altro, il panorama economico europeo: più del 99% delle compagnie europee è classificata come PMI e più del 90% come ‘micro-impresa’ con meno di 10 dipendenti.

 

In questo senso, tutti attendono l’approvazione dei decreti con i quali si realizzeranno gli obiettivi fissati dall’Agenda digitale, quella italiana e quella europea.

Nuove norme che daranno una spinta incredibile, almeno così si spera, a questo mercato e che accelereranno i processi di digitalizzazione.

Non è un caso, che il Commissario Ue, Neelie Kroes, in uno dei suoi ultimi interventi abbia avanzato la proposta di destinare almeno un quinto del budget di Horizon 2020 proprio alle PMI e alle start-up.

A Firenze, A&F e Samsung presenteranno i risultati della ricerca NetConsulting con: Luigi Gia (A&F), Sandro Bertuccelli (la Repubblica), Carlo Barlocco (Samsung) Annamaria di Ruscio (NetConsulting), Stella Targetti (Regione Toscana) Dario Nardella (Comune di Firenze), Riccardo Braccialini (Gruppo Braccialini) Leonardo Bassilichi (Confindustria), Andrea Pollastri (Copyworld).

 

Annamaria Di Ruscio, ha indicato due le cose che hanno colpiti NetConsulting nella realizzazione di questa web survey: ad essere coinvolti nel sondaggio non sono stati i CIO, ma direttamente a imprenditori e amministratori delegati che hanno partecipato attivamente. Tanto più, ha ribadito la Di Ruscio, che trattandosi appunto di una web survey, ogni imprenditore o Amministratore delegato ha dedicato almeno una decina di minuti per rispondere in modo attento e preciso.

Segno della forte consapevolezza del tema trattato: “Lo conoscono – ha detto il Dg di NetConsulting – hanno già preso o stanno prendendo decisioni e iniziative e ne vogliono parlare. E’ un grande salto di qualità”.

 

“Se la crisi economica può rappresentare un forte driver per individuare inefficienze in passato trascurate, l’Information Technology è uno degli strumenti che consente di eliminarle“, sottolinea NetConsulting.

La digitalizzazione di documenti e processi, per esempio, contribuisce a ridurre i costi, fornire maggiore efficienza e agilità di business. Per non parlare di altri grossi vantaggi che derivano dall’adozione del cloud computing.

 

Stando al Rapporto di NetConsulting, le aziende appartenenti al territorio di Firenze evidenziano nell’ottimizzazione dei processi, produttivi ed amministrativi, la loro principale priorità. Strettamente legata a strategie di ottimizzazione risulta la riduzione dei costi.

In tema di gestione documenti, sono state indicate come fortemente critici, per diversi processi aziendali, la possibilità di tracciare l’iter dei documenti, sia internamente che nei processi di interazione con l’esterno, la tempestività di accesso alle informazioni contenute nei documenti stessi, i vincoli normativi – privacy, sicurezza.

Risulta più elevata rispetto alla media nazionale, l’adozione dei più diffusi strumenti di digitalizzazione dei documenti come PEC (92% del panel), firma digitale e invio di fatture elettroniche (77%), interazioni online con la Pubblica Amministrazione (75%).

 

Nel complesso, per NetConsulting, il territorio fiorentino è allineato alla media nazionale in termini di maturità e capacità di valorizzare i risparmi da percorsi di digitalizzazione dei flussi documentali: se il 33% delle aziende del panel analizzato dichiara di aver calcolato il Total Cost of Ownership dei processi documentali e il 26% di aver quantificato i possibili risparmi (percentuali superiori alla media nazionale), significativa e più elevata rispetto al contesto nazionale è la percentuale di aziende che non effettuano valutazioni di questo tipo e non prevedono di farlo.

Chi queste valutazioni ha iniziato a farle, ha rilevato risparmi che vanno dal 10% al 25% – in alcuni casi anche superiori – del costo totale di processo.

 

Le aziende di Firenze, nel 60% dei casi, sono consapevoli dell’impatto, diretto o indiretto, che progetti di dematerializzazione dei flussi documentali possano avere sui risultati aziendali. Nella metà dei casi (55%) hanno dichiarato di essere pronte a investire in Ict oltre il livello dei budget attuali.

Quelle che ancora non lo hanno fatto, è per questioni di natura culturale e soprattutto per limitate capacità di spending, nonostante sia chiaro che chi vi ha investito ne ha ricavato benefici considerevoli, su Firenze come nel resto del Paese.

“E’ su questi aspetti – conclude quindi NetConsulting – che bisogna far leva: è soprattutto dando visibilità dei ritorni sul business che si può realmente diffondere una maggiore consapevolezza dell’utilità dell’innovazione, in generale, e nei processi documentali”.

 

Per maggiori approfondimenti:

L’Azienda Digitale, Viaggio nell’Italia che compete (Documento Completo)

Executive Summary

Sito di Azienda Digitale