TI Media corre in Borsa sulla scia delle offerte giunte sul tavolo di Telecom Italia

di Raffaella Natale |

Nel pomeriggio il titolo guadagnava il 6,7% a 0,19 euro.

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Procede bene in Borsa TI Media, all’indomani della scadenza per la presentazione delle offerte non vincolanti per gli asset messi in vendita da Telecom Italia.

Gli interessati potevano presentare un’offerta per l’intera società di media oppure separatamente per gli asset televisivi, La7 e Mtv, o per la società che possiede i tre multiplex per il digitale terrestre, TI Media Broadcasting (TIMB).

Il titolo, nel pomeriggio, era tra i migliori di Piazza Affari con un rialzo del 6,7% a 0,19 euro.

 

Le proposte pervenute ai due advisor, Mediobanca e Citigroup, sarebbero tre e provengono da Clessidra, che vorrebbe acquistare TI Media per intero, l’americana Discovery Channel di John Malone (che possiede una forte library di contenuti ed è già presente sul mercato italiano sia su Sky che sul digitale terrestre), e la compagnia telefonica 3 Italia che fa capo all’asiatica H3G. Secondo alcune indiscrezioni, pare che anche la tedesca RTL abbia presentato un’offerta, ma a riguardo non abbiamo nessuna conferma. E nulla si sa riguardo alla concessionaria Cairo, che raccoglie la pubblicità per La7.

 

Pare che il valore dell’offerta non vincolante di Clessidra sia di 450 milioni di euro: 300 cash e 150 di debito (a fronte di un enterprise value di 470 milioni ai prezzi attuali). Il progetto sarebbe aperto ad altri investitori e un’altra possibilità sarebbe quella di coinvolgere nel capitale anche il giornalista Enrico Mentana, magari con delle stock option, ma il gruppo finanziario italiano sarebbe pronto ad andare avanti anche da solo. Il progetto sarebbe quello, nell’orizzonte a medio termine tipico dei fondi, di portare La7 a breakeven in 3 anni e poi valorizzarla.

 

L’operatore tlc, guidato dall’amministratore delegato Vincenzo Novari che preferisce non commentare i rumors, avrebbe fatto un’offerta solo per i tre multiplex. Ricordiamo che al momento 3 Italia ne possiede già uno per la trasmissione in DVB-H, la cosiddetta Tv mobile, ma potrebbe, come prevede la legge (Leggi Articolo Key4biz), chiedere il cambio di destinazione d’uso e trasmettere così anche in DVB-T.

 

Le offerte saranno valutate dal Cda di Telecom Italia convocato per giovedì prossimo. In quell’occasione si potrà avere qualche informazione aggiuntiva sulle aziende ammesse alla fase successiva della procedura di vendita e che avranno accesso alla data room.