NGN: anche Deutsche Telekom punta sull’FTTCab

di Alessandra Talarico |

Per il Ceo Rene Obermann, grazie all’FTTCab e al vectoring si potrà sia accelerare la diffusione della banda larga di nuova generazione nelle aree rurali sia espandere l’accesso a internet superveloce nelle aree urbane a costi più contenuti.

Germania


Rene Obermann

L’utilizzo del vectoring per accelerare la diffusione dell’ultrabroadband sta guadagnando importanti consensi in Europa: anche Deutsche Telekom, infatti, sta pensando di utilizzare questa tecnologia – scelta anche da Telecom Italia – per raddoppiare le performance della sua rete VDSL fino a velocità (teoriche) di 100Mbps in download e di 40Mbps in upload.

 

Lo ha affermato il Ceo della società telefonica, Rene Obermann in un’intervista pubblicata sul sito del gruppo, in cui afferma che grazie all’FTTCab e al vectoring si potrà sia accelerare la diffusione della banda larga di nuova generazione nelle aree rurali sia espandere l’accesso a internet superveloce nelle aree urbane a costi più contenuti.

Il vectoring permette infatti di ridurre il rumore e le interferenze tra i cavi di rame, uno dei fattori che limitano in modo più significativo la velocità della trasmissione su rame.

Obermann ha sottolineato che l’obiettivo di Deutsche Telekom è quello di portare le connessioni super veloci a 24 milioni di abitazioni nei prossimi 4 anni, “un passo da gigante per la banda larga tedesca”, ha affermato.

Per usare il vectoring, la società deve comunque ottenere l’autorizzazione del regolatore nazionale, così come è avvenuto in Belgio e come potrebbe presto accadere in Austria.

“Se potessimo usare anche in Germania questa tecnologia, gli obiettivi del governo in fatto di banda larga potrebbero essere raggiunti molto più velocemente”, ha spiegato Obermann.

 

Deutsche Telekom, ha aggiunto, preferisce l’architettura FTTCab per via degli alti costi legati alla posa della fibra fino alle case e alle aziende: questa architettura prevede l’utilizzo della fibra ottica fino al cosiddetto cabinet, cioè l’armadio stradale, che dista, mediamente, 500 metri dalle abitazioni. Il collegamento dal cabinet agli edifici e al cliente viene effettuato, invece, tramite cavo in rame.

 

Obermann, infine, ha elogiato il nuovo pacchetto di misure di ‘stimolo’ del Commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, e la decisione di Bruxelles di non intervenire per abbassare forzatamente il prezzo che gli operatori proprietari dell’infrastruttura praticano ai concorrenti per accedere alla rete in rame (Leggi articolo Key4biz).