Cinema digitale: switch-off della pellicola. Fujifilm si ritira dopo 80 anni di produzione

di Raffaella Natale |

Il secondo produttore al mondo di pellicole dismette l’asset. Dal 2013 non produrre più le pellicole.

Giappone


Cinema

Lo switch-off della pellicola è ormai prossimo. Alla Mostra del Cinema di Venezia anche i più scettici ne hanno avuto la conferma, ormai si va in questa direzione (Leggi Articolo Key4biz). E anche Fujifilm, dopo quasi 80 anni, lascerà questo business, vista l’avanzata del digitale, la crisi del mercato e l’impennata dei costi delle materie prime.

 

Il mercato della pellicola cinematografica ha registrato lo scorso anno una contrazione del 70% rispetto al picco del 2007.

 

Dalla primavera 2013, il gruppo giapponese, le cui attività spaziano ora da fotocamere alla stampanti per foto e per il medicale, dismetterà l’asset avviato nel 1934. Verrà, quindi, chiuso l’impianto di Ashigara, prefettura di Kanagawa.

Fujifilm continuerà, però, a sviluppare le pellicole speciali di conservazione archivistica, almeno per l’immediato futuro.

 

La società non ha fornito l’entità del fatturato generato dalle pellicole ma, pur avendo attualmente di fatto il monopolio in Giappone (e il secondo produttore di mercato con una quota del 35%), ha spiegato che è difficile centrare una domanda sufficiente da mantenere la redditività, soprattutto dopo l’annuncio dei rialzo dei prezzi di luglio.

 

Eastman Kodak vanta a livello mondiale la quota di mercato maggiore, pari a circa il 55%, seguono Fujifilm col 35% e Agfa-Gevaert con il 10%.

 

Il mercato del cinema digitale, in crescita negli ultimi dieci anni, è entrato dal 2010 in una nuova fase di accelerazione verso il “tutto digitale”, dalla produzione di film alla proiezione nelle sale. Il continuo progresso tecnologico, come il 2k, il 4k e la proiezione stereoscopica digitale 3D, stanno migliorando ulteriormente la qualità e aumentano di centinaia di gigabyte i Digital Cinema Packages (DCP).

 

La previsione che fissa per il 2014 lo switch-off globale di tutte le sale cinematografiche è più che realistica.

 

Stando ai dati MEDIA Salles, presentati al recente convegno “Dal 35mm al digitale” (Leggi Articolo Key4biz), sfiorano quota 22.000 gli schermi europei digitali, equipaggiati di tecnologia DLP Cinema o SXRD. Al 30 giugno 2012 erano infatti 21.789 con una crescita del 17,4% rispetto a inizio anno, quando totalizzavano 18.566 unità.