Key4biz

Facebook corre ai ripari contro la debacle in Borsa: Mark Zuckerberg non venderà le sue azioni, i dipendenti potranno disfarsene da subito

Mondo


Facebook si è impegnata a non emettere nuove azioni per finanziare il pagamento di due miliardi di imposte e ha annunciato che i dipendenti della società potranno cominciare a cedere i titoli in loro possesso prima del previsto.

 

La decisione, annunciata da Mark Zuckerberg, dovrebbe rassicurare gli azionisti di fronte alle performance decisamente negative dell’andamento dei titolo in Borsa: a tre mesi dallo sbarco a Wall Street, il valore di mercato del social network è sceso di 50 miliardi di dollari, più di quanto bruciato in termini di capitalizzazione da Lehman Brothers nell’anno precedente la bancarotta.

 

Secondo quanto precisato ieri, le imposte e le tasse legate alle remunerazioni in azioni verranno pagate facendo ricorso alla liquidità della società e alle linee di credito disponibili. Mark Zuckerberg non venderà le sue azioni prima di un anno e gli amministratori Marc Andreessen e Donald Graham potranno cedere solo una parte dei loro titoli. I dipendenti potranno vendere le loro azioni a partire dal 29 ottobre, ossia 4 giorni prima della pubblicazione dei risultati e con circa un mese di anticipo rispetto al previsto.

 

In seguito a queste indicazioni, ieri il titolo ha guadagnato l’1,8% a 18,05 dollari, un valore che si attesta comunque a 20 dollari meno del prezzo di collocamento.

 

Sotto la graticola, accusato di essere la causa principale di questo disastroso andamento, il CFO David Ebersman deus ex machina dell’IPO – è stato lui ad autorizzare il rialzo del prezzo delle azioni a 38 dollari dalla precedente forchetta di 29-34 dollari e sempre lui ha avallato l’immissione  sul mercato di 25 milioni di azioni in più nei giorni precedenti il collocamento. Ma anche Mark Zuckerberg ha qualche dito puntato nella sua direzione: secondo il Los Angeles Times, la soluzione per uscire dalla crisi sarebbe l’arruolamento di un Ceo più esperto, per lasciare al fondatore la responsabilità del versante dell’innovazione tecnologica del sito.

Exit mobile version