Agenda Digitale: dalla Regione Lombardia bando da 4,2 milioni per le imprese

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Per Giorgio Rapari, consigliere della Camera di Commercio di Milano, ‘l'innovazione rappresenta un elemento determinante per superare la crisi e rendere più competitivo il nostro sistema economico’.

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Digital Agenda

La Regione Lombardia spinge sui processi di digitalizzazione e innovazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio con un nuovo bando da 4,2 milioni di euro lanciato insieme al Sistema camerale lombardo, alla Camera di Commercio di Milano e al Comune di Milano.

 

Il bando finanzia (a fondo perduto) investimenti che rientrano in tre misure:

 

1) Misura A: ‘Sostegno a progetti per l’adozione di nuove tecnologie digitali’ per le micro imprese con sede nelle province di Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Varese. Quattro gli ambiti di intervento previsti: il cloud computing (adozione di tecnologie che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati grazie all’utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete); l’extended enterprise (uso di tecnologie informatiche che consentano di supportare i processi che coinvolgono partner esterni); l’eCommerce e le tecnologie NFC (sistemi basati su Near Field Communication per transazioni, scambio di dati e connessioni semplificate).

 

2) Misura B: ‘Sostegno a progetti per l’adozione di nuove tecnologie digitali’ per le piccole e medie imprese con sede nelle province di Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Varese. Otto gli ambiti di intervento: smart logistics (supporto della tracciabilità dei prodotti); smart building (soluzioni per il monitoraggio del funzionamento degli impianti); produzione digitale; NFC; extended enterprise; social e-commerce; digital marketing e social communication (comunicazione aziendale attraverso la realizzazione, l’adeguamento e l’integrazione di piattaforme di social networking aziendali).

 

3) Misura C ‘Supporto alle imprese di Milano e Monza e Brianza per la creazione di nuove tecnologie digitali basate sul paradigma ‘Internet of Things‘. Nove le aree di intervento: smart and digital factories (tecnologie per migliorarne la capacità di interazione con l’operatore umano); smart asset management (gestione in remoto di apparecchi tipo elettrobiomedicali o vending machine); safety (per aumentare la sicurezza sul lavoro); smart mobility (supportare la mobilità pubblica riducendone l’impatto ambientale e/o migliorando il servizio ai cittadini); smart energy management (tecnologie per la riduzione dei consumi energetici in ambito domestico); smart environment (monitoraggio e gestione dell’ambiente e del territorio); e-inclusion (Iot e Ict per la riduzione del digital divide); cultural heritage and entertainment (Ict per i beni culturali) e e-learning (Ict per l’educazione).

 

Spiegando gli obiettivi dell’intervento, l’assessore lombardo alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari, ha sottolineato: “Proprio nell’ottica di accelerare per raggiungere gli obbiettivi dell’Agenda digitale si è scelto di sostenere la diffusione dell’ICT nelle nostre micro, piccole e medie imprese e la creazione di nuove tecnologie digitali da introdurre sul mercato”.

 

“Questa iniziativa dedicata alle imprese – ha commentato Giorgio Rapari, consigliere della Camera di Commercio di Milano – vede insieme le istituzioni del territorio: l’innovazione rappresenta un elemento determinante per superare la crisi e rendere più competitivo il nostro sistema economico”.

 

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 4.200.000 di euro, di cui 1,4 milioni a carico di Regione Lombardia, 2,2 a carico delle Camere di Commercio e 600.000 a carico del Comune di Milano. In particolare, per quanto riguarda la misura A, il contributo concedibile (massimo 15.000 euro) è pari al 50 per cento dell’investimento totale che non deve essere inferiore a 12.000 euro. Per la misura B l’investimento minimo è di 25.000 euro, il contributo massimo pure, e quello concedibile pari al 50 per cento del totale. Percentuale che non cambia neanche per la misura C, mentre cambia l’importo dell’investimento minimo, che deve partire da 30.000 euro.

“Crediamo fortemente nei benefici che l’Agenda digitale potrà portare a cittadini e imprese – conclude Maccari – per questo abbiamo deciso di finanziare progetti che spazino a 360 gradi, incentivando le nostre imprese anche a investire sull’Internet di domani”.

 

Le domande potranno essere presentate dal 2 al 31 ottobre 2012, esclusivamente in forma telematica, accedendo al portale della Camera di Commercio.