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Mostra del Cinema di Venezia: investimenti e accesso al credito, strumenti utili per uscire dalla crisi

Italia


Investimenti e accesso al credito per le sale cinematografiche” è il titolo del seminario, organizzato dall’Anec, associazione nazionale esercenti cinema, che si svolgerà domani, mercoledì 5 settembre, al Lido di Venezia, nello Spazio Incontri Venice Film Market/Industry Office.

Il seminario intende far luce sulle modalità di accesso al credito da parte delle imprese di esercizio cinematografico, e in particolare sulle potenzialità offerte dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, strumento costituito originariamente con la legge 662/1996, ma a regime dal 2000, che a seguito del recente “decreto Salva Italia” è stato sensibilmente rifinanziato per il triennio 2012-2013 ed ampliate le modalità d’intervento.

 

Intervengono al seminario Claudia Bugno – presidente Comitato di Gestione Fondo di Garanzia PMI; Alberto Baldini – BNL Gruppo BNP Paribas; Nicola Corigliano – Responsabile Desk Media & Entertainment di Mediocredito Italiano SpA – Gruppo Intesa Sanpaolo; Lionello Cerri – presidente Anec; Mario Lorini – presidente Fice (Federazione italiana cinema d’essai). Modera Enrico Di Mambro, consulente presidenza Anec.

 

 

Il punto sul settore è stato fatto ieri al convegno “Strategie europee per il cinema“, svoltosi a Venezia, promosso dalla Direzione Generale Cinema del MiBAC, realizzato da ANICA e ANEC, in collaborazione con la Biennale di Venezia, nell’ambito della Mostra del Cinema.

 

Nicola Borrelli, direttore generale cinema del MiBAC , ha commentato che “Il confronto sfavorevole con i dati del resto dell’Europa, deve spingerci a intervenire velocemente sia a livello comunitario che nazionale“.

La dichiarazione del direttore generale per il Cinema si riferisce ai dati presentati nello stesso convegno dall’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, che ha delineato un quadro abbastanza sfavorevole del sistema cinematografico italiano rispetto agli altri grandi paesi europei.

 

All’invito di Borrelli si sono uniti i presidenti delle Associazioni ANICA e ANEC.

Riccardo Tozzi, presidente ANICA, ha invitato il settore ad agire con determinazione e a puntare sugli elementi di forza: “Sappiamo fare film che piacciono al pubblico meglio di tutti in Europa, e anche la presenza ai Festival delle opere italiane è rilevante e spesso riconosciuta anche con dei premi. Dobbiamo insistere su questa strada e far applicare al meglio le leggi che già ci sono”.

 

Il presidente degli esercenti dell’ANEC, Lionello Cerri, ha sottolineato le azioni che sono alla base dello sviluppo del sistema sale italiano. Intanto digitalizzazione per tutti gli schermi, non uno di meno, rafforzamento del satellite come forma di emissione più economica ed efficiente, grande lavoro con la scuola per diffondere la pratica del cinema all’interno del curriculum, salvataggio e digitalizzazione degli archivi cinematografici.

Ma anche iniziative a sostegno della diffusione del cinema italiano ed europeo, accesso al credito con i requisiti agevolati tipici della piccola impresa, lotta alla pirateria.

 

Sul piano europeo Cerri si aspetta dall’Unione Europea, attraverso Comunicazione Cinema ed Europa Creativa, “un progetto europeo che destini risorse anche alle sale perché crescano i servizi al pubblico in quantità e diversità“.

 

Silvia Costa, membro della Commissione cultura del Parlamento Europeo e relatrice di Europa Creativa, ha affermato che si batterà in Parlamento perché la cultura sia riconosciuta in tutta la sua importanza per dare un segnale di controtendenza dopo l’epoca dei tagli.

 

Il convegno è stato aperto dal presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta. E’ intervenuto anche il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera: “E’ indispensabile in tempi di crisi uno sforzo comune per superare le contrapposizioni di parte e mettere insieme energie, creatività e risorse”.

 

Per rappresentare la situazione dell’industria cinematografica europea hanno partecipato ai lavori del convegno: André Lange, Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo; Alex Stolz, British Film Institute; Cornelia Hammelmann, German Federal Film Fund; Eric Garandeau, CNC francese; Roberto Olla, Eurimages; Doris Pack, presidente della Commissione Cultura del parlamento Europeo; Fabrizio Spada, direttore Ufficio di rappresentanza in Italia, sede di Milano, della Commissione Europea; l’avvocato Alessandra Fratini. Ha moderato Angelo Barbagallo, presidente Sezione Produttori ANICA.

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