Tv: i produttori giapponesi puntano tutto sull’ultra alta definizione per uscire dalla crisi

di Raffaella Natale |

Dal 4K all’8K, ecco come il Giappone si prepara a battere la concorrenza sudcoreana.

Giappone


UHDTV

Totalmente sopraffatti dai competitor sudcoreani, Samsung e LG, sul mercato degli schermi piatti tradizionali, i giganti giapponesi dell’elettronica stanno tentando di riguadagnare terreno, puntando sui televisori di nuova generazione, che offrono immagini di una definizione eccezionale (Leggi Articolo Key4biz).

Questa settimana, in occasione dell’IFA 2012, Toshiba e Sony annunceranno l’uscita per il prossimo anno di apparecchi che usano un nuovo standard per l’alta definizione, il cosiddetto 4K.

Sharp e Panasonic stanno, invece, già lavorando all’ultra high definition, noto anche come 8K.

 

Se l’attuale HDTV (e più precisamente il formato Full HD) ha una risoluzione massima di 1920 × 1080 pixel, i primi televisori 4K in vendita, specie quelli di Toshiba, potranno arrivare fino a 2160 x 4096 pixel.

Il formato 8K ha, invece, una risoluzione di 7.680 × 4.320 pixel (per un totale di circa 33 megapixel). Un singolo fotogramma UHDTV sarà, quindi, 4 volte più largo e più alto di un fotogramma dell’attuale HDTV per una superficie totale ben 16 volte maggiore.

 

Per Miyuki Nakayama, di Sharp, sarà una grande rivoluzione. Il gruppo giapponese, in grandi difficoltà finanziarie e che, nonostante i licenziamenti e la vendita di diversi asset, non riesce a sanare i propri conti, punterà adesso tutto sui prodotti in 8K.  

La società è stata anche la prima al mondo a lanciare uno schermo LCD da 85 pollici, permettendo di offrire i programmi in ultra alta definizione trasmessi dalla Tv pubblica giapponese NHK.

Impegnandosi a trasmettere i primi programmi in 8K per il 2020, la scorsa settimana NHK è riuscita a far approvare il proprio standard UHDTV dall’International Telecommunication Union (ITU), l’agenzia ONU che si occupa anche di promuovere standard condivisi a livello mondiale (Leggi Articolo Key4biz).

Su questo standard la Tv pubblica ha avviato da tempo una fitta collaborazione anche con la Rai e la BBC (Leggi Articolo Key4biz)

Il gruppo giapponese spera così che questo progresso tecnologico si traduca, nel lungo termine, in un forte potere commerciale quando i primi televisori 8K verranno messi vendita, sicuramente a un prezzo superiore ai 15 mila euro.

 

“Questo tipo di tecnologica non è destinata solo ai televisori di casa, ma potrà avere anche molteplici applicazioni nel settore medico“, ha indicato Kyoko Ishii, una portavoce di Panasonic, che sta sviluppando uno schermo al plasma con una risoluzione di 33 milioni di pixel.