Cloud: gli italiani guardano sempre più alla sicurezza dei contenuti digitali

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Secondo F-Secure, per oltre l’80% degli intervistati la protezione dai malware e il backup sono aspetti fondamentali, mentre per il 78% i contenuti sono più importanti dei dispositivi. La protezione online dei minori resta essenziale per il 91%.

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Il mondo digitale è in piena evoluzione, caratterizzato dall’uso di diversi dispositivi web-based come anche da un’esplosione di contenuti generati dagli utenti. 

E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da F-Secure, rivolta agli abbonati alla banda larga, in cui ha individuato come aree d’interesse principali la sicurezza, la privacy e i problemi legati all’archiviazione e alla condivisione di contenuti digitali.

L’indagine è stato effettuata su un campione di 6.400 persone con abbonamento alla banda larga, di età compresa tra i 20 e i 60 anni da 14 paesi: Francia, Regno Unito, Germania, Svezia, Finlandia, Italia, Spagna, Olanda,  Belgio, US, Canada, Brasile, India e Giappone.

 

Per la maggior parte degli italiani intervistati la protezione dai malware (84%) e il backup regolare dei propri contenuti digitali (82%) riveste un ruolo importante quando si parla di Content Cloud. Il 63% è solito fare il backup manuale, mentre il 59% di quelli ai quali è capitato di perdere dati sensibili, non è stato poi in grado di recuperarli.

 

Livello di attenzione alto anche per quanto riguarda l’eCommerce: oltre la metà dei rispondenti (61%) è preoccupata di subire una frode ogni volta che esegue un pagamento online con la propria carta di credito. Inoltre, la protezione dei minori su Internet resta un tema caldo per il 91% degli utenti che ritengono molto importante controllare e proteggere i propri figli dai contenuti inappropriati su Internet.

 

Anche in Italia, è diffuso l’uso di diversi dispositivi per accedere a Internet per condividere i contenuti che assumono maggiore importanza dei device stessi (78%).

 

A livello globale, la maggior parte dei rispondenti (76%) è preoccupata per la privacy quando condivide la propria vita sulle piattaforme social. In merito ai social network e alle soluzioni per il cloud storage, il 70% degli utenti ha espresso un alto livello d’interesse su chi altro può accedere ai propri contenuti quali foto, video, documenti ed email. Il 43% ha la sensazione di perdere il controllo dei propri contenuti. 

 

Il 39% sta già usando attivamente soluzioni cloud per archiviare, eseguire il backup o sincronizzare i contenuti dai vari dispositivi. Il 68% pensa che sarebbe utile avere tutti i contenuti accessibili sui vari dispositivi ovunque ci si trovi. Il 77% ritiene che i dati sono più importanti dei dispositivi stessi. 

 

Nonostante la grande crescita nei social media, il modo più usato per condividere i contenuti con amici e familiari è l’email (74%). Segue l’uso dei CD o di chiavette USB (54%) e infine dei social media (50%). Tuttavia, i consumatori sono interessati a condividere in modo istantaneo i contenuti con le piattaforme social, indipendentemente dal dispositivo o da dove ci si trovi, specialmente nei mercati emergenti. In India, il 76% degli intervistati pensa che questo tipo di servizi sia utile, mentre in Brasile vale per il 61%.

 

“La protezione da virus, malware e altre minacce online resta più importante che mai“, ha spiegato Samu Konttinen, Executive VP Customer and Market Operations di F-Secure. “La novità è che i consumatori sono alla ricerca di modi sicuri per archiviare e sincronizzare i contenuti sui diversi dispositivi, anche per condividerli online, ovunque e in qualunque momento”.

 

Gli intervistati generalmente desiderano iscriversi a servizi per la sicurezza, lo storage, il backup e la sincronizzazione tramite i propri internet service provider. Sempre a livello globale, le ragioni principali per questa preferenza sono l’attendibilità (44%) e la disponibilità di supporto telefonico (41%). Sono più le persone che si fidano dei propri operatori per la banda larga (61%), piuttosto che delle grandi aziende (51%) come Dropbox e Google, per archiviare e proteggere i propri contenuti privati o sensibili. (r.n.)