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Mentre tutti continuano a discutere sul perché Rupert Murdoch abbia lasciato la direzione dei giornali britannici, adducendo le più fantasiose spiegazioni (Leggi Articolo Key4biz), il tycoon continua a muoversi e annuncia il prossimo lancio di un tablet destinato alle scuole statunitensi.
Murdoch non ha mai celato il proprio interesse per il sistema scolastico che, in occasione dell’e-G8 di Parigi dello scorso anno, definì ‘fermo all’età vittoriana’ (Leggi Articolo Key4biz).
In quell’occasione, il magnate dei media disse che la rivoluzione digitale ha cambiato tutto tranne l’istruzione, che risale “all’epoca vittoriana con insegnanti che fanno ancora lezione con lavagna e gessetto”.
E’ evidente che il tycoon abbia deciso di passare ai fatti e contribuire lui stesso all’ammodernamento dell’istruzione.
News Corp lancerà, infatti, in partnership con AT&T un business sull’istruzione e ieri ha presentato la nuova azienda, Amplify, che svilupperà materiali, strumenti e sistemi di apprendimento digitale per ragazzi dalla scuola materna fino a quella superiore.
Il tablet 4G sarà distribuito durante l’anno scolastico 2012-2013 a un numero ancora imprecisato di scuole americane nell’ambito di un progetto pilota.
I contenuti saranno forniti da Amplify, il nuovo brand che concentrerà tutte le attività di News Corp dedicate all’istruzione digitale.
E’ da tempo che News Corp sta lavorando a questo progetto e lo scorso anno ha assunto Joel Klein, ex rettore delle scuole di New York City, a capo dell’iniziativa. Ma non solo, due anni fa il gruppo ha acquisito anche la società Wireless Generation, specializzata nelle tecnologie di comunicazione per le scuole.
Fondata nel 2000 a Brooklyn, Wireless Generation fornisce software, sistemi di raccolta dati e servizi professionali che consentono agli insegnanti di accedere ai lavori dei propri studenti e fornire direttamente correzioni individuali.
I suoi prodotti vengono usati da oltre 200 mila insegnanti e 3 milioni di alunni in 50 Stati americani.
Wireless Generation fa ormai parte dell’azienda Amplify che, oltre a questi strumenti a sostegno del rapporto insegnante-allievo, ambisce anche a mettere in piedi un “nuovo programma scolastico digitale (…) a partire dall’inglese, le arti, le scienze e la matematica“.
Murdoch, all’e-G8 di Parigi usò parole molto dure nei confronti del sistema scolastico americano: “Negli Stati Uniti si sono raddoppiate le spese ma i risultati restano immutati. La ragione è che i fondi supplementari vanno a un sistema che non funziona. Alcuni dicono che questo succede perché gli insegnanti sono poveri o provengono da famiglie di immigrati: sono solo stronzate! Basta guardare i risultati ottenuti in Cina o India che impiegano sicuramente meno risorse”.
Oggi, ha annunciato Joel Klein, “Il nostro obiettivo è amplificare la potenza dell’innovazione digitale per trasformare l’insegnamento e l’apprendimento e aiutare le scuole a fornire una migliore esperienza e ottenere migliori risultati”.
