Poste Italiane esporta tecnologia in Russia per ammodernamento rete logistica e introduzione servizi di nuova generazione

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Massimo Sarmi (Poste Italiane): ‘Subito dopo coadiuveremo Russian Post nella proposta di una vasta gamma di servizi commerciali, di eCommerce, comunicazione digitale, telefonia e diffusione dei servizi via web’.

Italia


Massimo Sarmi

E’ volato a Mosca l’Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, per firmare un nuovo accordo con il Direttore Generale di Russian Post, Alexander Kiselev  con il quale si dà il via alla nuova fase operativa del programma di collaborazione.

 

“Lo sviluppo tecnologico della rete di uffici e dei servizi di recapito – ha spiegato Sarmi a margine del suo incontro con i vertici di Russian Post e con la delegazione ministeriale – permetterà di realizzare anche in Russia un’architettura di servizi a forte valenza sociale, che si ispirano ai progetti attuati in Italia per la PA, resi possibili grazie alla tecnologia e all’infrastruttura fisica e tecnologica di Poste Italiane. Subito dopo – ha concluso l’Ad – analizzeremo le esigenze di privati e imprese russe e coadiuveremo Russian Post nella proposta di una vasta gamma di servizi commerciali, di e-Commerce, di comunicazione digitale, di telefonia e di diffusione dei servizi via web”.

 

Russian Post, il colosso postale della Federazione russa, ha infatti ha scelto l’azienda italiana come advisor tecnologico per pianificare lo sviluppo e l’ammodernamento della rete logistico-postale russa, il restyling tecnologico degli uffici postali e l’introduzione di servizi ad alto valore aggiunto.

Le nuove offerte riguarderanno soprattutto forme innovative di pagamento, servizi finanziari e applicazione di protocolli di comunicazione digitale per l’attuazione di una gamma di novità a forte valenza sociale.

 

L’accordo scandisce il calendario delle azioni del programma di sviluppo qualitativo dei servizi postali, per l’adeguamento tecnologico dei 42 mila uffici postali diffusi sul territorio russo e l’innalzamento della loro efficienza, anche in considerazione delle peculiarità geografiche del Paese, che impongono lo studio e l’applicazione di soluzioni tecniche del tutto originali ed esclusive. Ma soprattutto pone le basi per la creazione di una gamma di servizi a forte contenuto sociale in grado di semplificare i rapporti tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione e realizzare un modello innovativo di servizi alla persona (amministrativi, sanitari e di pagamento) forniti attraverso la rete degli uffici postali con l’obiettivo di ridurre virtualmente le distanze tra popolazione e pubblica amministrazione in un Paese vastissimo come la Federazione Russa.

 

La validità del modello tecnologico di Poste Italiane e la sua capacità innovativa sono state recentemente sottolineate da uno studio della società “The Boston Consulting Group” per il piano strategico di sviluppo di Russian Post 2013-2020. La società ha indicato appunto in Poste Italiane il partner ideale di Russian Post e l’esempio di innovazione da seguire in considerazione della efficienza della sua piattaforma logistico-postale, dell’esportabilità della sua tecnologia anche in un contesto territoriale come quello russo e alla luce dell’esperienza italiana in cui gli uffici postali  stanno evolvendo sempre più nella forma di centri multiservizi per i cittadini e le imprese. (r.n.)