YouTube oscura le facce per garantire la privacy di chi appare nei video

di Raffaella Natale |

Il nuovo strumento, ‘face blurring’, renderà ancora più libera l’informazione, permettendo di mettere online anche quei video, come quelli riguardanti le mobilitazioni in Medio Oriente, prima evitati per non mettere a rischio le persone coinvolte.

Mondo


Face blurring di YouTube

Da ieri su YouTube è possibile oscurare i volti delle persone che appaiono nei video, automaticamente o su richiesta dell’utente, da una funzione inserita nel menu.

Obiettivo della piattaforma di video-sharing più popolare del mondo è quello di proteggere la privacy di chi non vuole apparire in rete.

 

“Oggi lanciamo la funzione ‘face blurring’, un nuovo tool che permetterà di nascondere i volti, con un semplice click“, ha dichiarato Amanda Conway di YouTube.  

Aggiungendo che, visto che i cittadini continuano a giocare un ruolo cruciale nel fornire informazioni e condividere video legati ai diritti dell’uomo nel mondo, YouTube si impegna a produrre strumenti ancora migliori per aiutarli.

 

Secondo il Report Cameras Everywhere dell’organizzazione internazionale dei diritti umani Witness, “Nessun sito di video-sharing o produttore di hardware offre oggi agli utenti la possibilità di oscurare le facce o proteggere l’identità” delle persone coinvolte nei video girati e resi disponibili online. 

 

Grazie alla nuova funzione, adesso gli utenti potranno vedere l’anteprima del video, con i volti oscurati, per poi decidere se pubblicarlo o meno. La versione originale del video potrà essere successivamente eliminata.

 

Un potente strumento nelle mani degli utenti che oggi saranno ancora di più liberi di caricare sul sito di Google video-notizie che magari riprendono contestazioni di piazza, dove è meglio evitare che appaiono i volti degli attivisti,  scene di violenza o clip che coinvolgono bambini.   

Secondo quanto emerge dal nuovo studio del Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center, realizzato sull’analisi dei dati di accesso al sito  in 15 mesi (gennaio 2011 – marzo 2012), oggi YouTube è la principale fonte di notizie.

 

La ricerca mette in luce che YouTube si è effettivamente trasformato in una arena globale per le notizie, dove video professionali e amatoriali si fondano e sono resi fruibili on-demand.

Le notizie di attualità sono le più ricercate e, nel periodo considerato alcuni avvenimenti, come il terremoto e lo tsunami in Giappone o il naufragio della Costa Concordia in Italia, sono stati tra gli argomenti di maggiore interesse.

 

Garantire l’anonimato ad alcune persone, ha sottolineato la Conway, permetterà agli utenti di condividere maggiori informazioni e video amatoriali, molto più di quanto facevano in passato.

 

Il sito è il terzo più visitato sulla Rete dopo Google e Facebook e vanta oltre 4 miliardi di video visti ogni giorno, di cui circa un terzo negli Stati Uniti.

Stando ai dati forniti da YouTube, sulla piattaforma vengono caricati ogni minuto oltre 72 ore di video.