EGNOS: in orbita nuovo transponder. Antonio Tajani: ‘Importanti opportunità commerciali’

di Alessandra Talarico |

EGNOS è il precursore del sistema di radionavigazione satellitare Galileo e permette ad applicazioni che richiedono la maggior precisione possibile di correggere errori causati da perturbazioni atmosferiche.

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La Commissione europea continua nella sua opera di miglioramento dei sistemi di navigazione satellitare a beneficio dei cittadini e delle imprese della Ue, che possono così usufruire di segnali di posizionamento di alta precisione.

Nell’ambito degli sforzi per migliorare il Sistema europeo di copertura geostazionaria per la navigazione (European Geostationary Navigation Overlay Service – EGNOS) di proprietà della Ue, ieri è stato lanciato da Baikonur, Kazakistan, un nuovo transponder EGNOS a bordo di un satellite SES. Il nuovo transponder sostituirà quello attualmente a bordo di un satellite Inmarsat.

 

EGNOS è il precursore del sistema di radionavigazione satellitare Galileo e permette ad applicazioni che richiedono la maggior precisione possibile di correggere errori causati da perturbazioni atmosferiche. Nell’ambito della navigazione aerea, ad esempio, oltre a ridurre ritardi, dirottamenti e cancellazioni di voli, EGNOS è utilizzato per avvicinamenti di precisione e per la navigazione in rotta e permette, quindi, voli più sicuri e più efficienti sul piano energetico.

 

Questo nuovo lancio, ha affermato il vicepresidente della Commissione e commissario per l’industria e le imprese, Antonio Tajani, “dimostra l’impegno della Commissione nella fornitura di segnali di posizionamento della massima precisione possibile per i cittadini e le imprese in Europa. Ciò offre vaste opportunità commerciali, oggi e in futuro, soprattutto quando EGNOS comincerà a operare nel quadro di Galileo, a partire dal 2014”.

 

Attualmente, infatti, le 34 stazioni di telemetria e di controllo dell’integrità (Ranging and Integrity Monitoring Systems – RIMS) di EGNOS, distribuite in tutta Europa, ricevono segnali dai satelliti del GPS degli Usa, aumentandone la precisione e permettendo ad applicazioni che richiedono la maggior precisione possibile di correggere errori causati da perturbazioni atmosferiche.

 

Galileo, il primo sistema di radionavigazione satellitare concepito per fini civili e non militari, permetterà agli utenti di determinare la loro posizione nel tempo e nello spazio, in modo più preciso ed affidabile del GPS. Sarà compatibile e, per alcuni servizi, interoperabile sia col sistema americano che con il sistema russo Glonass, pur rimanendo indipendente da essi.

I primi servizi Galileo partiranno nel 2014: l’Open Service (il servizio aperto, gratuito), il Public Regulated Service (il servizio pubblico regolamentato che garantisce che servizi come la polizia e le ambulanze continuino a funzionare anche in momenti di crisi) e il Search-and-Rescue Service (il servizio di ricerca e salvataggio per i casi di emergenza, ad esempio una barca dispersa in mare).

 

Successivamente verranno introdotti un servizio commerciale e un servizio per la sicurezza della vita umana per l’autenticazione di dati con la massima precisione e l’utilizzo in applicazioni di importanza vitale.