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Windows Phone, Nokia ha un ‘piano B’? La società contro Google: il Nexus 7 viola nostri brevetti

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Nokia ha pronto un ‘piano di emergenza’ nel caso in cui il successo dei dispositivi basati sul sistema operativo Windows Phone non dovessero dare i frutti sperati. Lo ha riferito alla Tv finlandese il presidente del gruppo, Risto Siilasmaa, che ha ribadito la fiducia nell’alleanza con Microsoft e affermato che Nokia ha preso la decisione giusta abbandonando Symbian, ma ha voluto rafforzare quanto affermato nei giorni scorsi dal Ceo Stephen Elop, secondo cui Nokia ha ancora il controllo del suo destino, con tanto di strategie ‘indipendenti’ dall’impegno assunto con Microsoft.

 

Microsoft ha presentato Windows Phone 8 nelle scorse settimane e gli analisti hanno riservato una buona accoglienza al nuovo Os – che sembra colmare le lacune dei precedenti grazie a caratteristiche come il multitasking, il riconoscimento vocale ed altre funzioni che potrebbero mettere in difficoltà la concorrenza – ma a preoccupare Nokia è stato il fatto che i device della serie Lumia non sono compatibili col nuovo sistema operativo.

Questo potrebbe spingere in molti ad attendere il lancio del nuovo Os, il prossimo autunno, prima di acquistare un nuovo smartphone e, soprattutto, portare al crollo delle vendite degli smartphone basati su Windows Phone 7, in particolare dei Lumia.

 

In molti hanno letto in queste dichiarazioni l’intenzione di ‘passare’ ad Android, il sistema operativo mobile di Google, nel caso in cui l’accordo siglato a febbraio dello scorso anno col gruppo di Redmond non desse i frutti sperati (Leggi articolo Key4biz). Un’interpretazione forse azzardata ma che la dice lunga sulla ‘confusione’ che regna ai piani alti della società finlandese, che ha perso il primato mondiale a vantaggio di Samsung non solo nel segmento smartphone ma anche in quello dei cellulari tradizionali, i cosiddetti feature phone.

Anche perchè nelle scorse ore, Nokia accusa proprio Google di aver violato alcuni suoi brevetti nel suo primo tablet, il Nexus 7, prodotto da Asus e presentato la scorsa settimana (Leggi articolo).

I primi tablet ‘Google-branded’, dotati di sistema operativo Android 4.1 Jelly Bean e che saranno venduti a  199 e 249 dollari nelle versioni, rispettivamente da 8 e 16GB, arriveranno a breve sul mercato, ma già si scontrano con questioni legate ai brevetti. Secondo Nokia, infatti, i dispositivi usano alcuni suoi brevetti senza disporre della necessaria licenza.

Si tratta, secondo il sito The Inquirer, di brevetti legati allo standard Wi-Fi, per i quali né Google né Asus possiedono la licenza. Difficilmente, tuttavia, Nokia seguirà la scia di Apple portando in tribunale le due aziende, piuttosto cercherà un accordo per convincerle a sottoscrivere la concessione per l’utilizzo delle sue tecnologie.

 

“Nokia ha più di 40 licenziatari, principalmente per il suo portafoglio di brevetti essenziali. Tra questi figurano la maggior parte dei produttori di dispositivi mobili”, ma non Google e Asus, ha affermato un portavoce della società.

“Le aziende che non hanno ancora una concessione in licenza dei nostri brevetti dovrebbero semplicemente avvicinarsi e sottoscriverla”, ha aggiunto.

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