OLED: guerra tra le coreane per la leadership del mercato

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Una Ricerca di 7Pixel rileva la preferenza dei consumatori per i modelli oltre i 42 pollici.

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A casa come al cinema: crescono le dimensioni dei televisori più desiderati dal consumatore online, nonostante la crisi economica. Lo dice l’ultima analisi dell’Osservatorio 7Pixel che ha analizzato, nel periodo marzo-maggio 2012, le intenzioni d’acquisto di oltre due milioni e mezzo di utenti che hanno manifestato interesse per questa categoria merceologica.

 

Dall’analisi emerge un mercato caratterizzato dalla presenza di molti attori, ma concentrato attorno a pochi brand e dominato da Samsung, con una quota di mercato del 49,3% nel periodo di riferimento. A seguire, un numero ristretto di competitor: LG (11,62%), Sony (8,8%), Philips (7,73%), Panasonic (7,65%), Sharp (4,76%) e Toshiba (4,43%).

 

Calano tuttavia, nel trimestre di riferimento, le quote di mercato della casa coreana leader di mercato (dal 52,62% di marzo 2012 al 45,81% di maggio 2012), assorbite interamente dai principali concorrenti: si distingue in particolare un’altra coreana, LG, al secondo posto con una crescita di quattro punti percentuali (dal 9,17% di marzo al 13,01% di maggio).

 

LG rincorre Samsung rilanciando la sfida tecnologica con un asso nella manica, il primo schermo Oled da 55 pollici che sarà estremamente sottile (4mm), leggero (poco più di 7 Kg) e luminoso. Il televisore basato su questa tecnologia sarà in vendita in Europa a partire dalla seconda metà dell’anno e ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento del settore.

 

Anche se in misura meno evidente, crescono Sony – che all’ultimo CES di Las Vegas ha presentato i nuovi schermi Crystal Led – e Philips che ha da poco annunciato i nuovi modelli 2012 in seguito alla joint venture con la cinese TPV Technology. Panasonic mantiene interessanti quote di mercato (10,62%) nella fascia di prezzo 500-1.000 euro con i suoi tv al plasma dal rapporto qualità/prezzo particolarmente apprezzato dal consumatore online.

 

Tra le nicchie, Toshiba mostra un leggero rialzo e punta al mercato dei televisori top di gamma con il primo tv 3D “glasses free”, capace di offrire un’esperienza visiva tridimensionale senza il supporto degli scomodi occhialini dedicati.

 

Sharp mantiene stabile la sua quota di mercato intorno al 4,7% e lancia la sfida a Samsung presentando, al recente CES 2012, un prototipo di tv da 85 pollici con risoluzione 8K (7680 x 4320 pixel), quattro volte superiore ai tradizionali modelli Full HD da 1080p.

 

Per quanto riguarda le dimensioni dello schermo, dall’Osservatorio 7Pixel emerge una significativa preferenza per i modelli oltre i 42 pollici (36,16% delle quote di mercato). Un grande schermo sembra essere dunque una caratteristica irrinunciabile per la maggior parte dei consumatori online e il dato sembra essere confermato dalla quota assorbita dai tv tra i 40 e i 42 pollici (29,44%). Poco meno di un quarto sul totale sono invece gli acquisti di tv tra i 32 e i 37 pollici, mentre quote marginali sono state osservate per dispositivi tra i 17 e i 30 pollici (9,91%) e fino a 15 pollici (meno dell’1%).

 

La ricerca ha evidenziato un picco di preferenze (oltre il 37% delle decisioni d’acquisto) per i modelli fino a 500 euro. Il dato può apparire incoerente con quello relativo alle dimensioni dello schermo, ma dimostra come il progresso tecnologico abbia slegato la variabile “dimensione” dal prezzo: sono ormai numerosi sul mercato (e particolarmente apprezzati dai consumatori online) i modelli di grandi dimensioni (sopra i 40 pollici) ad un prezzo relativamente limitato. Ad esempio nel periodo di riferimento era possibile, con meno di 500 euro (477), acquistare un tv plasma da ben 51 pollici, il Samsung PS51D450.

 

Altrettanto importanti le quote assorbite dai televisori nella fascia compresa tra 500 e 1.000 euro con oltre il 32% delle preferenze: il veloce ciclo di vita commerciale dei modelli di questa categoria merceologica consente al consumatore di acquistare televisori di recente concezione, con funzionalità avanzate, appena sostituiti dal più costoso modello di punta e con una spesa mai superiore ai 1.000 euro.

 

Circa un quarto delle intenzioni d’acquisto (24,6%) hanno riguardato televisori nella fascia di prezzo compresa tra i 1.000 e i 2.000 euro, mentre cresce l’interesse del consumatore per i tv top di gamma, oltre i 2.000 euro, che raddoppiano le preferenze nel trimestre di riferimento, passando dal 3,4% di marzo al 6,09% e 6,10% di aprile e maggio.

 

La pressione commerciale dei negozi online, in vista delle manifestazioni sportive dell’estate 2012 (gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Londra), può spiegare il crescente successo di modelli tecnologicamente avanzati, particolarmente costosi, ma riservati da sempre ad una nicchia di consumatori disposta a spendere più di 2.000 euro per un televisore.

 

Anche in questo segmento di mercato è Samsung a dominare la scena, con il 54,27% delle preferenze, mentre tra i principali competitor si distinguono Sony (14,4%) e LG (12,43%).