Inchiesta criticità delle reti: calamità naturali ed eventi imprevedibili. Il contributo di Franco Fiumara (Ferrovie dello Stato)

di A cura di Alessandra Talarico |

'Le infrastrutture devono essere necessariamente progettate e realizzate affinché eventi, seppur non previsti, creino il minor disagio possibile agli utenti ed ai cittadini'.

Italia


Franco Fiumara

Continua l’inchiesta di Key4biz sulle criticità delle reti di telecomunicazione di fronte a ‘eventi imprevedibili’ quali terremoti o altre calamità naturali. Situazioni di emergenza per le popolazioni colpite, che proprio in questi momenti avrebbero invece maggiore bisogno di poter comunicare, per rassicurare i loro cari e, soprattutto, per poter avvisare i servizi di soccorso.

 

Come affrontare queste fragilità, cosa possono fare le aziende e le amministrazioni?

 

Proponiamo oggi il contributo di Franco Fiumara, Direttore Centrale Protezione Aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato.

 

 

“Alcuni eventi naturali sono al giorno d’oggi prevedibili sia nel momento del loro manifestarsi che nella loro intensità. Precipitazioni o nevicate particolarmente intense sono, mediamente, previste con un anticipo di diverse ore, anche se permane sempre un certo grado di incertezza relativo all’estensione dell’area geografica che sarà interessata dal fenomeno ed all’intensità dello stesso. In tali casi, comunque, le imprese e gli enti pubblici possono, seppur con le limitazioni del caso, organizzarsi preventivamente al fine di mitigare e limitare i rischi connessi con l’evento stesso. Vi sono però altre tipologie di eventi non facilmente prevedibili o quanto meno lo sono, ma in un periodo temporale talmente lungo e con un’intensità non nota da diventare aleatori. Il terremoto verificatosi in Emilia Romagna ricade senz’altro in tale tipologia.

Mentre nel caso di eventi prevedibili si riescono a limitare, attuando delle specifiche contromisure, eventuali mancanze o addirittura errori nelle fasi di progettazione dei sistemi e delle infrastrutture di rete (idriche, elettriche, di trasporto, di telecomunicazioni), nel caso di eventi difficilmente prevedibili le potenziali carenze progettuali vengono amplificate dagli effetti dell’evento stesso.

 

È per questo motivo che, a seconda della loro importanza per l’azienda ma soprattutto per il sistema paese, le infrastrutture devono essere necessariamente progettate e realizzate affinché eventi, seppur non previsti, creino il minor disagio possibile agli utenti ed ai cittadini.

Per garantire elevati standard di sicurezza della circolazione sulla rete ferroviaria nazionale il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane si è dotato, tramite la società controllata RFI (Rete Ferroviaria Italiana), di una propria infrastruttura di rete fissa e mobile (GSM -R, Global System Mobile Railways).  Tale infrastruttura consente la comunicazione dei dati per il controllo in sicurezza sulle linee AV della marcia del treno secondo lo standard ERTMS/ETCS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System); inoltre, per disporre di risorse alternative di comunicazione, la rete mobile è interconnessa  anche con altre reti GSM di operatori pubblici. Nel caso dell’ultimo terremoto in Emilia, ad esempio, i treni hanno subito rallentamenti o sono rimasti fermi in stazione solo per verificare se vi fossero danni alle infrastrutture ferroviarie, mentre dal punto di vista della disponibilità ed integrità delle reti di telecomunicazione non si sono ravvisate particolari criticità.

 

È chiaro però che al fine di limitare gli effetti dovuti ad eventi imprevedibili sulle infrastrutture di rete, di qualunque tipologia esse siano, è necessario che le Istituzioni definiscano delle linee guida affinché le imprese possano agire non solo autonomamente, bensì in sinergia tra loro e  con le Istituzioni stesse.

Nella fattispecie le iniziative portate avanti dalle Ferrovie Italiane per fronteggiare eventi imprevedibili sono molteplici. Siamo, infatti, presenti al tavolo tecnico per l’applicazione della direttiva UE sulla protezione delle infrastrutture critiche ed abbiamo inoltre siglato dei Protocolli d’intesa con la Protezione Civile Nazionale e Regionale definendo le necessarie sinergie per fronteggiare in modo efficace eventuali criticità che scaturiscono da eventi di emergenza. Per quanto riguarda, invece, l’ambito delle reti di telecomunicazione e dei sistemi informativi è stato siglato un protocollo d’intesa con la Polizia Postale al fine di prevenire i crimini informatici sui sistemi di gestione inerenti il trasporto ferroviario”.