Pedofilia online, l’impegno di Gianfranco Fini a sostegno di Meter: ‘Approvare presto la Convenzione di Lanzarote’

di Raffaella Natale |

Il Presidente della Camera ha rinnovato l’impegno delle istituzioni a sostegno dell’associazione di Don Di Noto , in occasione della presentazione del libro 'Lettera a una bambina molestata’.

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Don Di Noto e Gianfranco Fini

“E’ sempre difficile parlare della pedofilia, perché si tratta di uno dei crimini contro la persona più odiosi e perché ogni notizia su casi di abusi sui minori determina un orrore tanto profondo quanto sincero”.

Con queste parole, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha aperto l’evento di presentazione del nuovo libro di Don Di Noto, ‘Lettera a una bambina molestata’, scritto in collaborazione con Mario Campanella, che affronta in chiave romanzata il drammatico quanto mai attuale problema della pedofilia, partendo proprio dalla grande attività che l’associazione Meter svolge da anni in questo campo.

 

Il romanzo narra una storia di violenza in chiave letteraria ed è per questo che colpisce ancora di più. I personaggi sono frutto della fantasia, purtroppo la realtà di cui ci parla non lo è. Una storia che raccoglie le migliaia che Meter ha accompagnato in questi 20 anni.

 

“Farò quanto è in mio potere per sostenere Meter e la sua opera a tutela dell’infanzia“, ha detto Fini.

Meter – ha continuato il Presidente -, ideata e animata da Don Fortunato Di Noto, un sacerdote al quale deve andare tutta la gratitudine dei cittadini e delle Istituzioni per aver saputo affrontare con spirito missionario l’orrore della pedofilia, e per aver istituito un vero baluardo contro questi reati attraverso un gruppo di ricerca capace di individuare sul web come nella vita reale, gli sfruttatori di minori, rendendo così possibile alla giustizia di fare il suo corso”.

 

Fini ha aggiunto: “Come dimostra il lavoro svolto da Meter, recuperare alla normalità le giovani vittime delle violenze è possibile, ma questa possibilità deve essere sostenuta dalle Istituzioni attraverso una forte protezione sociale che passi per il sostegno psicologico delle vittime e delle loro famiglie, attraverso una rete capillare dei servizi sociali e il potenziamento delle strutture associative che si dedicano a combattere questa odiosa violenza”.

 

Don Fortunato Di Noto, presidente di Meter, ha ringraziato il Presidente Fini, “per il suo personale e istituzionale impegno a favore dell’Associazione e i bambini che essa sostiene ed aiuta, insieme alle loro famiglie.”

 

Alla giornata alla Camera erano presenti anche il sen. Antonio Gentile, componente della Commissione Parlamentare Antimafia, la prof.ssa Donatella Marazziti, docente di psichiatria all’Università degli Studi di Pisa, e il dott. Vincenzo Spatafora, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

 

La pubblicazione di questo libro rappresenta un’ulteriore tappa del meritorio impegno che contraddistingue l’associazione Meter.

Don Di Noto ha riunito attorno a sé un gruppo di informatici esperti, definiti dal coautore ‘hacker etici‘, sono cittadini, per lo più di giovane età, che mettono a disposizione la loro conoscenza informatica e la loro specializzazione sulla rete per scoprire siti pedopornografici e denunciarli alla Polizia Postale.

 

Fini s’è detto infatti rammaricato che in Parlamento non sia ancora stato approvato in via definitiva il testo della Convenzione di Lanzarote, presentato per la prima volta nel marzo 2009 e arrivato oggi alla quinta lettura, che rende reato l’adescamento online, al pari di quello commesso per strada.

Credo che non si possa attendere oltre”, ha sottolineato Fini. “Si tratta di un provvedimento fondamentale per difendere i bambini dagli abusi, che introduce nuove fattispecie di reato legate all’adescamento via internet, e- soprattutto- prevede la collaborazione internazionale tra le polizie nazionali”.

 

E’ bene essere consapevoli che il pericolo cresce di anno in anno a causa della interconnettività dei nostri strumenti informatici e telefonici e dalla facilità con la quale i bambini di oggi- nativi digitali- riescono a interagire con questi mezzi.

 

“Difendere i nostri figli dalle vecchie insidie – ha concluso quindi il Presidente – è un compito alla nostra portata; meno semplice è invece proteggerli dalle nuove insidie: l’adescamento via internet. Sono passati troppi anni dalla sottoscrizione del Trattato Internazionale. Esso deve diventare legge e mi auguro che accada entro la legislatura”.