Film online: Netflix brucia Apple negli USA. Mercato da 992 milioni di dollari

di Raffaella Natale |

Ma a fare la differenza è il segmento del VOD a pagamento che vale 454 mln di dollari contro i soli 4,3 mln del 2010.

Stati Uniti


Netflix

Negli Stati Uniti, Netflix ha superato Apple nella vendita online di film. Stando a un’analisi condotta da iSuppli sui dati del 2011, Netflix ha portato la sua quota di mercato al 44%, contro lo 0,5% della fine del 2010, mentre Apple ha visto la sua erodersi dal 60,8% al 32,3%.

Il mercato del video on-demand per abbonamento è esploso, arrivando a un valore di 454 milioni di dollari contro i soli 4,3 milioni del 2010, mentre il VOD è aumentato del 75% a 273 milioni. Per gli analisti, lo SVOD (Subscription video on-demand) è diventato ormai il più grosso segmento del mercato del film online.

 

Nell’IHS Screen Digest Broadband Media Market Insight Report si evidenzia anche che le due società dominano il settore dei film online mentre gli altri due player, Microsoft e Vudu detengono rispettivamente il 7,6% e il 4,2% del mercato.

 

“Il 2011 ha segnato un cambiamento epocale nel business dei film online con uno spostamento della spesa dei consumatori dal DVD all’abbonamento televisivo“, ha commentato Dan Cryan, responsabile della ricerca sui media digitali di iSuppli.

“Il mercato dei movie online è più che raddoppiato nel 2011 per raggiungere i 992 milioni di dollari e si prevede un altro raddoppiamento per quest’anno”.

“Siamo nel mezzo di un mutamento significativo che riguarda soprattutto le modalità di consumo… La crescita è stata, infatti, generata dal noleggio, che fornisce una disponibilità temporanea dei contenuti e non la proprietà permanente”.

“Il noleggio garantisce un consumo illimitato con abbonamenti mensili a buon prezzo per i vecchi titoli e offerte altrettanto vantaggiose per le ultime uscite”.

 

Secondo i ricercatori, questa crescita è da attribuirsi alla decisione di Netflix di offrire il servizio di noleggio online e al crescente numero di persone che sottoscrivono abbonamenti per fruire video on-demand.

Guardando al prossimo futuro, gli analisti di iSuppli commentano che la transizione dei clienti di Netflix è ormai completata e i suoi effetti si sentiranno nel 2012, che sarà il primo anno pieno per il servizio di streaming a pagamento. Successivamente, la base clienti crescerà a un ritmo molto più lento, così come avviene per i canali premium della pay-Tv.

Successivamente si prevede che il VOD transazionale sperimenterà una crescita più forte dello SVOD a partire dal prossimo anno.

 

Questa previsione potrebbe però cambiare se dovessero esserci significativi cambiamenti sul mercato come l’arrivo di un abbonamento streaming standalone di HBO o un servizio vero e proprio di pay-Tv su internet.