Italia
Il 96% dei cittadini lombardi ha a disposizione una connessione internet veloce, grazie anche al progetto di azzeramento del digital divide lanciato lo scorso anno da Telecom Italia e Regione Lombardia che ha portato alla copertura in banda larga di 274 dei 707 Comuni che fino all’anno scorso ne erano, almeno in parte, sprovvisti.
Il progetto, che ha come obbiettivo ultimo quello di diffondere la banda larga nelle cosiddette aree a fallimento di mercato, ha consentito di garantire collegamenti veloci con tecnologia ADSL (fino a 7 o 20 Megabit) ad altri 327.000 cittadini, degli 800.000 totali non ancora raggiunti dal servizio.
Un percorso reso possibile dalla realizzazione di nuove infrastrutture tecnologiche e l’ammodernamento di 237 sedi – tra centrali e apparati stradali – a beneficio di circa 327.000 abitanti.
Un ammodernamento avvenuto col minimo impatto ambientale, grazie all’utilizzo delle cosiddette ‘mitrincee’, tecniche di scavo innovative che servono anche a ridurre il costo dei lavori per la realizzazione delle reti.
L’intero progetto verrà completato entro il primo semestre del 2013, in linea con la tempistica stabilita e prevede la copertura a banda larga dei 707 Comuni individuati dalla Regione, interessando oltre 800 mila cittadini. Per arrivare a questo risultato saranno adeguate 918 centrali telefoniche e apparati stradali presenti sul territorio per una posa complessiva di circa 3.700 km di fibra ottica.
Il costo totale del progetto è di circa 95 milioni di euro di cui 41 a carico della Regione Lombardia e i rimanenti di competenza di Telecom Italia.
“Questo progetto – dichiara Giovanni Moretto, responsabile Access Operations Area Nord-Ovest di Telecom Italia – dimostra che grazie a un modello virtuoso, realizzato con l’impegno concreto delle istituzioni e delle aziende, è possibile superare il digital divide nel Paese. Si tratta di uno dei principali obiettivi dell’agenda digitale europea, che consente di sviluppare territorialmente le reti a banda larga rispondendo così alle esigenze dei cittadini e delle imprese”.
