Cord-cutting: le pay-Tv guadagnano terreno dopo il rialzo dei prezzi dei servizi web-based

di Raffaella Natale |

I servizi online offerti da piattaforme come Netflix cominciano a costare di più. Meglio restare alla pay-Tv tradizionale?

Stati Uniti

Oltre 1 milione di americani ha disdetto l’abbonamento alla pay-Tv nel 2011, per preferire l’arricchita offerta di film e programmi di entertainment disponibili su piattaforme come Netflix.

Secondo un Report di Convergence Consulting, dal 2008 a oggi quasi 2,65 milioni di utenti della Tv via cavo o satellitare hanno disdetto i loro abbonamenti per preferire i servizi web-based. Nel 2011 i cord-cutter sono stati 1,05 milioni.

“E’ ovvio che negli Stati Uniti è in atto un fenomeno di cord-cutting“, ha commentato Brahm Eiley, presidente di Convergence Consulting.

Una tendenza che però quest’anno, secondo il parere di Eiley, potrebbe rallentare per via di una ridotta offerta e dell’aumento dei prezzi dei servizi web-based.

I ricercatori stimano che nel 2012 quasi 930 mila clienti abbandoneranno la pay-Tv, per arrivare a fine anno a un totale di 3,58 milioni. Parliamo del 3,6% degli abbonati.

I servizi di Tv a pagamento, che includono quelli tradizionali offerti dal cavo e dal satellite ma anche da operatori tlc come Verizon e AT&T, registreranno 185 mila utenti quest’anno contro i 112 mila del 2011.

Netflix ha chiuso lo scorso anno con 21,7 milioni di abbonati ai servizi streaming. In calo rispetto ai precedenti trend a causa degli elevati costi programmazione che hanno fatto lievitare il prezzo dei servizi.