Cyber-sicurezza: negli USA soluzione multi-stakeholder contro la pirateria. Gli ISP adottano un codice di condotta per proteggere gli utenti

di Raffaella Natale |

Julius Genachowski (FCC): ‘Se non riusciremo a fronteggiare questa situazione, ne pagheremo il prezzo in termini finanziari, di posti di lavoro, di minore sicurezza e perdita di privacy’.

Stati Uniti


Julius Genachowski

Gli internet service provider americani dovranno presto adottare un insieme di regole atte a contrastare le diverse forme di pirateria informatica.

Un gruppo di 50 esperti, istituito dall’Autorità delle tlc (Federal Communications Commission – FCC), ha formulato una serie di raccomandazioni che hanno già ricevuto il via libera dal presidente della FCC, Julius Genachowski.

Si tratta di norme che dovranno essere applicate su base volontaria, quindi non dietro imposizione del governo.

Genachowski ha, infatti, sottolineato il carattere multi-stakeholder dell’iniziativa che coinvolge gli Isp, ma anche esperti in sicurezza informatica e le parti interessate.

Questo approccio collaborativo “continua a rappresentare la soluzione migliore per rendere sicure le nostre reti, preservando il carattere di internet come piattaforma aperta per l’innovazione e la comunicazione“, ha aggiunto il presidente della FCC nel suo discorso al Bipartisan Policy Center.

 

 “Le raccomandazioni approvate identificano soluzioni intelligenti e pratiche, per migliorare in modo concreto la sicurezza della rete“, ha detto ancora Genachowski.

Tra queste proposte, una sorta di ‘codice di condotta‘ contro le reti di computer zombie (botnet) controllati a distanza dai criminali informatici. Le raccomandazioni sollecitano gli Isp a informare i loro clienti sui rischi nei quali potrebbero incorrere, ad aiutarli a prendere le giuste misure per evitare che i loro pc diventino zombie o a fornire un’assistenza in caso di attacchi di questo tipo.

 

Il gruppo di lavoro ha tra l’altro indicato la necessità che gli internet service provider raggiungano un’intesa sui mezzi più utili per rendere sicuro il sistema dei nomi di dominio DNS e fissino delle regole per evitare il dirottamente del traffico internet.

 

Diversi dei più grandi provider americani, come AT&T, Verizon e Comcast, partecipano a questo gruppo di lavoro e si sono già impegnati a seguire queste raccomandazioni.

 

“Le aziende che servono oltre l’80% degli utenti internet americani si devono impegnare a trovare soluzioni significative per importanti questioni di cyber-sicurezza“, ha commentato Genachowski. Avvertendo che se gli Isp non procederanno così, potrebbero correre il rischio di dover fronteggiare la dura reazione degli utenti che, davanti ai continui attacchi informatici, hanno ormai perso fiducia nell’eCommerce.

Le minacce provenienti dalla rete, ha detto ancora il presidente della FCC, stanno crescendo: “Se non riusciremo a fronteggiare questa situazione, ne pagheremo il prezzo in termini finanziari, di posti di lavoro, di  minore sicurezza e perdita di privacy. Parliamo di miliardi di dollari potenzialmente persi a causa dei criminali informatici”.