Crash-test per il VoIP: la rete Lepida è a prova d’urto

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Simulando un'interruzione del collegamento fisico (ma anche una rottura dell'apparato analizzato), i tecnici Lepida e Telecom Italia hanno controllato che i circuiti di ridondanza entrassero in funzione.

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Quando si pensa ai “crash-test“, inevitabilmente la mente va alle immagini delle prove effettuate sulle auto e viste molte volte in televisione. Sono prove in cui si verificano sia i rischi che corrono i passeggeri sia le funzionalità dei sistemi di sicurezza del veicolo installati per ridurre i danni conseguenti ad un impatto contro un ostacolo.

 

I crash test, tuttavia, hanno una valenza anche per verificare la tenuta delle reti di comunicazione: all’inizio del mese scorso, ad esempio, Lepida e Telecom Italia hanno effettuato congiuntamente un crash-test del VoIP.

Nessun impatto fisico in realtà, però si sono provati i sistemi di sicurezza per verificare se, in caso di un eventuale malfunzionamento, la telefonia su IP sia in grado di recuperare le proprie funzionalità ed attivare i circuiti di ridondanza che garantiscono la continuità del servizio. Il test è durato circa un’ora, a partire dalle 18:30. Progressivamente sono stati controllati tutti i punti “caldi” della rete Lepida, gli apparati che normalmente veicolano il traffico del servizio VoIP.

 

Simulando un’interruzione del collegamento fisico (ma anche una rottura dell’apparato analizzato), i tecnici hanno controllato che i circuiti di ridondanza entrassero in funzione.

 

“Per noi – ha dichiarato il Responsabile dell’Esercizio e Realizzazione Reti, Cristiano Passerinisono stati momenti intensi ma anche pieni di soddisfazione. Osservare la rete ‘reagire alle avversità’ ha un fascino: forse solo noi del settore ne cogliamo il significato dal punto di vista tecnico, ma pensare all’immagine del traffico di rete che, di fronte all’ostacolo imprevisto, devia, per rigenerare altrove, attraverso altri apparati, il circuito telefonico, sicuramente suggerisce anche ai meno addentro ai lavori un senso di magia”.

“C’è poca magia in effetti, quanto piuttosto un intenso lavoro di pianificazione e realizzazione. Soprattutto, però, è stata piena di soddisfazione la risposta degli utenti: la verifica dell’effettiva funzionalità della rete a seguito del test di rottura dei circuiti è stata ovviamente effettuata con delle telefonate. La risposta degli utenti – ha concluso Passerini –  è stata anch’essa straordinaria: ringraziamenti per il test in corso, auguri di buon lavoro e complimenti per il risultato. Soddisfazioni, queste, per tecnici e non!”.