Dove vanno le imprese italiane? Cloud, Mobile, Business Intelligence, Big Data e Social Enterprise: i risultati della CIO Survey 2012

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Presentata oggi a Milano l’indagine promossa da HP, Telecom Italia e Microsoft e realizzata da NetConsulting che ha coinvolto i CIO di 70 delle principali imprese italiane

Italia


Giancarlo Capitani

Crescente importanza della Business Intelligence e dei Big Data, interesse verso il Cloud Computing e propensione all’adozione, Social enterprise e social CRM come leve per abilitare nuove strategie di marketing, interesse crescente verso le soluzioni Mobile.

Sono queste le quattro principali tendenze che emergono dalla CIO Survey 2012, indagine giunta alla settima edizione e presentata questa mattina a Milano, all’Auditorium Assolombarda di via Pantano 9, dall’Amministratore delegato di NetConsulting, Giancarlo Capitani. L’indagine, che è promossa da HP, Microsoft e Telecom Italia e realizzata da NetConsulting, indaga le opinioni, i suggerimenti e i progetti di investimento di 70 CIO delle principali aziende italiane del settore privato.

 

Gli spunti che emergono dall’indagine sono importanti per una serie di analisi e valutazioni. Intanto viene sottolineato come, a fronte di un quadro economico così negativo, durante il 2011 la maggioranza delle aziende che hanno partecipato alla CIO Survey (70,3%) sia stata impegnata nell’avvio di strategie volte a razionalizzare i propri costi nel tentativo di affrontare il calo della domanda e, contestualmente, le difficoltà di pagamento dei propri clienti.

Alle iniziative di recupero di efficienza, viene sottolineato nel documento introduttivo della CIO survey 2012, le aziende hanno comunque affiancato strategie di crescita orientandosi in particolare all’espansione commerciale (60,8%), ovvero all’incremento delle vendite, che all’estero sfruttano la debolezza dell’euro.

 

Nella CIO Survey 2012, inoltre, vengono analizzati alcuni trend di interesse. Innanzitutto, e in maniera netta rispetto alla scorsa edizione dell’indagine, è cresciuto l’interesse nei confronti delle mobile application. L’uso di prodotti applicativi in modalità mobile è supportato, senza dubbio, dal miglioramento dei sistemi di sicurezza e, allo stesso tempo, dall’evoluzione tecnologica dei dispositivi “mobile” che oggi dispongono di schermi che permettono agli utenti di visualizzare, analizzare e interagire con cruscotti e dati.

Si rileva, inoltre, un’attenzione crescente verso l’uso di strategie web 2.0, che riguardano prevalentemente l’adozione di modelli social, specialmente in ambito CRM.

In calo sono, invece, le tematiche di Collaboration, tema che già nelle scorse edizioni risultava essere indirizzato ampiamente.

 

Da un punto di vista operativo, i progetti IT avviati dalle aziende del panel in ambito infrastrutturale appaiono concentrati su aree tematiche legate alla Sicurezza (complessivamente il 66,2% del campione) e, più nello specifico, alla Business Continuity/ Disaster Recovery (55,4%). Seguono interventi mirati all’Automazione e rinnovamento del Data Center (48,6%).

Oltre il 60% delle aziende prese in esame ha espresso un interesse elevato per strumenti e soluzioni di Business Intelligence, un dato che supera il 95% se si aggiungono realtà che hanno evidenziato un interesse medio.

Il dato, che colloca questo hot point al primo posto tra quelli analizzati, conferma la necessità, che già si è tramutata in adozione per larga parte delle realtà e lo sarà sempre di più nel medio periodo per le aziende di gestire ed utilizzare i dati provenienti dalle diverse funzioni aziendali (acquisti, vendite, produzione ecc.) oltre alle strategie dei competitor, con la finalità di adottare le migliori azioni, determinanti per il proprio business, in particolare in questo periodo contraddistinto da forti criticità nel mercato.

 

Il cloud computing, principale “novità” emersa nella CIO 2010, vede nel 2011 una prima concretizzazione di progetti ed attività, tuttavia ancora limitati e circoscritti ad un numero ridotto di realtà, appartenenti in particolare ai settori TLC, Banche, Trasporti-Servizi ed Utilities Energy.

Tra le varie tipologie il private cloud emerge in modo netto come quella di maggiore interesse per le aziende, declinate nelle varie tipologie come IaaS, PaaS o SaaS.

 

Da un’analisi più approfondita emerge che gli strumenti di Social CRM maggiormente diffusi o presi in considerazione per un’eventuale adozione all’interno delle aziende attengono, in ambito Community, alle soluzioni commerciali customizzate, nei cui confronti è stato rilevato un interesse attivo da parte del circa 40% delle realtà intervistate. Seguono le soluzioni Open Source, indicate dal 20% del campione, e le “Social Plataform”, adottate solo dal 10% delle aziende oggetto d’analisi.

Le realtà che utilizzano o mostrano interesse nei confronti degli strumenti per analizzare la Brand Reputation hanno indicato una lieve preferenza per le soluzioni commerciali (22%) piuttosto che per strumenti open source (16%).

 

In ultimo, uno sguardo di scenario, seguendo sempre quanto viene indicato nel documento introduttivo della CIO Survey 2012 di Giancarlo Capitani. Alla fine del 1° semestre 2011, il debito pubblico Italiano ha toccato un ulteriore record negativo raggiungendo quota 1.911 miliardi di Euro.

Le condizioni economiche globali si sono inasprite e sono sfociate per l’Italia, e non solo, in un rischio di default che le iniziative messe in atto dal nuovo Governo, insediatosi a metà Novembre, hanno parzialmente ridotto.

Secondo l’OECD a fronte di un’economia mondiale in rallentamento, il contesto economico Europeo appare stagnante e la crescita in Italia appare negativa; particolare per l’Italia le stime mostrano l’inizio di una vera e propria recessione con una contrazione del PIL nel 2012 dello 0,5%. La recessione caratterizza anche la Grecia (-3%), il Portogallo (-3,2%) e l’Ungheria (-0,6%). Dinamiche migliori, ma comunque contenute, caratterizzano Francia e Spagna (entrambe con una crescita del +0,3%). L’economia del Regno Unito è prevista crescere dello 0,5% e il PIL della Germania dello 0,6%.

I motivi per cui la ripresa economica dell’Italia ha perso slancio sono molteplici. Di particolare importanza appare il trend della produzione che è atteso in netto declino nel 2012. Di conseguenza, la disoccupazione, tornerà purtroppo a risalire portando ad un quadro economico all’insegna della stagnazione dei consumi che rende difficile una ripresa concreta. (c.g.)