Fibra ottica: Google acquista 200 brevetti Pirelli da Mosaid

di Alessandra Talarico |

Sul fronte dei contenuti digitali, invece, la società ha lanciato Google Play, il nuovo store online che sostituisce Android Market e ingloberà tutti i contenuti, dalle app ai libri, dai film alla musica.

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Google non ha mai nascosto l’ambizione di diventare un player di riferimento anche nella fibra ottica (leggi articolo Key4biz): la novità è che per centrare il suo obiettivo sembra sia pronto ad affidarsi ai brevetti di Pirelli Cavi e Sistemi, stando almeno ai documenti dello US Patent and Trademark Office.

La società ha acquistato i circa 200 brevetti dal patent troll Mosaid Technologies, società che ha rapporti finanziari anche con Microsoft ed è proprietaria di Core Wireless Licensing, che ieri ha annunciato di aver denunciato Apple in Texas per la violazione di 8 brevetti in diverse versioni dell’iPhone e dell’pad (Leggi articolo Key4biz).

 

Fondata nel 1789, Pirelli Cavi e Sistemi era originariamente specializzata in cavi sottomarini. È una divisione di Pirelli Group, meglio nota per la produzione di pneumatici.

 

Google, che avrebbe acquistato i brevetti un mese fa sta realizzando delle reti in fibra ottica nelle due Kansas City d’America (nel Missouri e in Kansa)  che dovrebbero garantire – stando alle promesse di Mountain View – l’accesso a internet a velocità fino a 100 volte superiori a quelle attuali.

 

Il gruppo, intanto, a tre anni dal lancio, ha mandato in pensione l’Android Market, che cambia nome in Google Play e ingloba Google Music e Google eBookstore per diventare il punto vendita di riferimento per tutti i contenuti globali offerti dal colosso di Mountain View.

Con Google Play, informa la società, si potranno archiviare gratuitamente più di 20 mila canzoni e comprare milioni di nuovi brani; scaricare 450 mila app e giochi Android; cercare tra le più grandi selezioni mondiali di eBook; affittare migliaia di film, incluse nuove uscite e titoli HD.

 

Gli obbiettivi del restyling sono stati spiegati da Jamie Rosenberg, Director of Digital Content di Google, che ha sottolineato come l’intento alla base di Google Play sia quello di rendere davvero divertente l’entertainment, sfrondandolo dalla necessità, niente affatto piacevole, di spostare file da un dispositivo all’altro, di effettuare snervanti sincronizzazioni e di dover avere a che fare con cavetti su cavetti.

“Con Google Play, eliminiamo tutte queste seccature, offrendo un’unica destinazione per l’intrattenimento digitale, dove trovare, usare e condividere musica, film, libri, e app sul web, sullo smartphone o sul tablet”, ha scritto Rosenberg sul blog ufficiali del gruppo.

Google Play è totalmente cloud-based, quindi tutti i contenuti sono archiviati online e sempre disponibili, compresi quelli già scaricati o memorizzati sui diversi dispositivi.

 

Per celebrare la nascita di Google Play, la società offrirà musica, film e libri a prezzo speciale per 7 giorni: in occasione della promozione “7 Days to Play”, negli Usa, gli album costeranno 3,99 dollari, i romanzi polizieschi 2,99 dollari, i film 99 centesimi, le app 49 centesimi.

Il catalogo dei contenuti Google Play varierà, comunque, in base al paese.

 

L’annuncio arriva a poche ore dalla presentazione, a San Francisco, del nuovo iPad 3 e pochi giorni dopo l’annuncio del raggiungimento dei 25 miliardi di app scaricate dall’App Store.

Android è il sistema operativo mobile più diffuso al mondo ed è utilizzato dai maggiori produttori di smartphone, da Samsung e Motorola a HTC.

Le app compatibili col sistema operativo sono circa 450 mila, contro le 550 mila disponibili per i dispositivi iOS.