Traffico illegale di farmaci. L’ONU lancia l’allarme: i social network nel mirino dei criminali

di Raffaella Natale |

Queste organizzazioni usano sempre di più i social media per cercare nuovi clienti tra i giovani. INCB: ‘I governi intervengano al più presto’.

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Traffico di farmaci online

I giovani sono sempre più nel mirino del traffico illegale di farmaci, realizzato attraverso internet o i social network. A lanciare l’allarme è l’agenzia dell’ONU per il controllo degli stupefacenti (International Narcotics Control Board – INCB), nel Rapporto annuale pubblicato oggi.

“Le farmacie illegali online hanno cominciato a usare i media sociali per attirare nuovi clienti ai loro siti, cosa che può esporre un pubblico più vasto, soprattutto i giovani, a prodotti pericolosi“, ha dichiarato stamani Hamid Ghose, presidente dell’INCB.

 

Nel Report si legge anche che, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization – WHO), oltre la metà delle medicine provenienti da farmacie illegali online è contraffatta.

 

L’agenzia ha quindi chiesto ai governi di intervenire con urgenza contro queste farmacie online e sequestrare le sostane che commercializzano.

L’INCB ha anche ricordato che i giovani sono particolarmente sensibili a tutti i problemi sociali generati dall’uso di droghe: violenza, disoccupazione, problemi di salute e difficoltà con gli studi. Una ragione in più per intervenire al più presto.