Pirateria: libero su cauzione il fondatore di Megaupload. Duro colpo per gli USA che aspettano l’estradizione

di Raffaella Natale |

Se estradato Kim Schmitz rischia fino a 20 di prigione. Per l’Fbi e il Dipartimento di Giustizia si tratta di uno dei più grossi casi di violazione del diritto d’autore mai registrato negli Stati Uniti.

Nuova Zelanda


Kim Schmitz

Il fondatore del sito Megaupload.com, Kim Schmitz (alias Kim Dotcom), accusato di furto e violazione di diritto d’autore, è stato liberato su cauzione dalla giustizia neozelandese.

L’uomo, un tedesco di 38 anni, era stato arrestato lo scorso 20 gennaio nella sua sontuosa tenuta ad Auckland, insieme ad altri tre complici (Leggi Articolo Key4biz).

Il giudice Nevin Dawson aveva deciso per la sua detenzione perché Schmitz avrebbe potuto lasciare il Paese. Nell’abitazione erano infatti stati rinvenuti alcuni passaporti falsi.

La sua libertà su cauzione è adesso motivata dal fatto che tutti i suoi averi sono stati sequestrati e al momento gli inquirenti non hanno scoperto nuovi conti bancari a suo nome.

“Ha tutte le ragioni di restare qui con la sua famiglia e di lottare per recuperare i suoi beni“, ha commentato il giudice.

 

Soddisfazione per Schmitz che, dopo un mese trascorso in prigione, s’è detto felice di poter tornare dalla sua famiglia e rivedere i tre figli e la moglie che è incinta.

Kim Schmitz non potrà usare internet e prenotare elicotteri, hanno fatto sapere fonti giudiziarie. Dovrà quindi rimanere nella sua proprietà ad Auckland, a meno che non esistano motivi medici che giustifichino un suo eventuale allontanamento.

 

La decisione presa dal tribunale neozelandese segna un pesante sconfitta per la giustizia americana, che ha chiesto l’estradizione dell’uomo e dei suoi tre complici, anche loro liberi su cauzione.

Per l’Fbi e il Dipartimento della Giustizia si tratta di uno dei più grossi casi di violazione del diritto d’autore mai registrato negli Stati Uniti.

Gli accusati, secondo l’Fbi, avrebbero guadagnato qualcosa come 175 milioni di dollari di profitti da quest’attività illegale e prodotto danni per 500 milioni di dollari ai proprietari di diritti d’autore, offrendo copie pirata di film, programmi televisivi e altri contenuti protetti da copyright (Leggi Articolo Key4biz).

 

Creato nel 2005 con sede a Hong Kong, il sito Megaupload, che vantava 50 milioni di utenti giornalieri e diceva di generare il 4% del traffico internet, è stato oscurato il 19 gennaio dalla giustizia americana.

Solo nel 2010, Kim Schmitz, di cui la stampa neozelandese ha documentato lo stile di vita alquanto stravagante (cadillac rosa, piscina riempita con acqua minerale …) avrebbe guadagnato qualcosa come 42 milioni di dollari.

 

La richiesta di estradizione degli USA dovrebbe essere decisa il prossimo 20 agosto. Le autorità americane hanno già fatto sapere che, in caso di processo negli USA, chiederanno per Schmitz la pena massima di 20 anni di prigione.