Start-up: anche Parigi come Londra. Nel 12° arrondissement i protagonisti dell’innovazione digitale. E l’Italia?

di Raffaella Natale |

Tutte le maggiori capitali europee hanno cominciato ad ospitare in interi quartieri le start-up destinate a far crescere la digital economy, consapevoli che proprio da lì arriverà la nuova ricchezza. E l’Italia cosa fa?

Francia


Parigi, Passage de l’Innovation

Anche Parigi ha come Londra la sua TechCity (Leggi Articolo Key4biz). Creata nel 2009 per iniziativa dell’Ile-de-France, il Passage de l’Innovation è situato nel 12° arrondissement di Parigi, dove un tempo c’erano gli atelier di Hermès, e ospita cinque strutture incaricate di inquadrare e sostenere i progetti delle start-up nel campo delle tecnologie digitali. Si tratta di Cap Digital, Centre Francilien de l’Innovation, Lieu du Design, MatériO e Movéo.

 

Cap Digital è nato nel 2006 con una ventina di collaboratori e ha come mission di sostenere la competitività delle aziende favorendo l’innovazione aperta e comune come fanno i cluster americani.  Vi fanno parte venti gruppi e l’80% degli aderenti all’associazione sono PMI che operano nel digitale.

E c’è sempre Cap Digital dietro il festival “Futur en Seine”, arrivato alla sua 3a edizione, diventato molto presto un appuntamento immancabile per la creazione, l’innovazione e la digital economy. Almeno 10 mila persone si ritrovano a questo evento che dura quattro giorni per partecipare a conferenze e dibattiti sui nuovi modi di usare il digitale.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Patrick Cocquet, delegato generale di Cap Digital – è di far crescere le aziende e creare un circolo virtuoso attraverso strategie di rete condivise”.

In quattro anni, Cap Digital ha raccolto oltre 1.300 progetti e ne ha sponsorizzato almeno 600, e di questi 350 hanno ricevuto finanziamenti. In totale si sono registrati 700 milioni di euro di investimenti, di cui 350 milioni di euro sono arrivati dallo Stato.

 

Il Centre francilien de l’Innovation (CFI) si occupa invece di accompagnare le imprese innovative dell’Ile-de-France nella realizzazione dei loro progetti, dalla messa in rete, alla formazione sulle best practices, alla promozione o ricerca dei finanziamenti.

Sostenuto dalla regione (70%), il governo e l’Unione Europea (30%), questo organismo di una cinquantina di persone segue quasi 2 mila aziende l’anno.

Da due anni a questa parte, il CFI ha istituito il premio “les Charmes de l’innovation responsable”, per i progetti dedicati alle questioni sociali e ambientali, a sostegno di uno sviluppo economico e responsabile di PMI e microimprese.

Fondato nell’ottobre del 2009 per iniziativa dell’Ile-de-France, il Lieu du Design ha come mission di sostenere i designer francesi. L’Associazione ha dato vita a una rete che raccoglie 1200 professionisti del settore e si muove in diverse direzioni.

E’ stato costruito un database per gestire tutti i rapporti, organizzate una serie di conferenze e monitoraggi su tematiche giuridiche e tecnologiche riguardanti questo comparto.

Un centro di documentazione aperto al pubblico offre anche la possibilità di consultare circa 1000 opere di design.

Inoltre sono state organizzate 13 esposizioni l’anno per far da vetrina ai lavori di questi designer. Appuntamenti che hanno raccolto fino a 70 mila visitatori. Al momento è in corso “Sous les pavés, le design”, che sarà aperto fino al prossimo 23 giugno 2012, dedicato alla nozione di spazio pubblico.

Il Lieu du Design ha ovviamente curato la ristrutturazione dell’edificio. I vecchi atelier di Hermès sono stati rinnovati con uno stile molto elegante che coniuga sapientemente l’antico e il moderno.

 

Struttura privata e indipendente che esiste ormai da 10 anni, MatériO ha dato vita a una ‘materioteca’: una sorta di biblioteca dedicata a tutti i materiali, accessibile a tutti gli abbonati. La banca dati realizzata da MatériO è in continua espansione e presenta gli ultimi  ritrovati tecnici: stereolitografia, polipropilene espanso, tessuti 3D, resine, pigmenti idrocromati … una ricco inventario di curiosità per gli architetti, i designer e gli stilisti.

 

Movéo lavora a sostegno di progetti comuni di ricerca e sviluppo nel campo delle automobili e dei trasporti, per aumentare la competitività internazionale delle aziende e del territorio francese e anticipare le tendenze per orientare maggiori finanziamenti e rendere l’offerta più pertinente.