Tv: Raccomandazione del Consiglio d’Europa, ‘Il servizio pubblico deve essere indipendente dalla politica’. Possibile in Italia?

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Secondo la Raccomandazione, alcuni media devono passare dallo status di servizi di radiodiffusione di Stato, strettamente legati ai governi e controllati da questi ultimi, a quello di veri media di servizio pubblico.

Unione Europea


Consiglio d’Europa

Le Tv e gli altri media di servizio pubblico devono essere indipendenti sia dal punto di vista editoriale che operativo. Questa l’esortazione che arriva oggi dal Consiglio d’Europa ai Paesi membri della Ue.

Il Comitato dei Ministri dell’Organizzazione ha adottato una Dichiarazione e una Raccomandazione che invitano gli Stati Ue a modernizzare il quadro di governance dei media di servizio pubblico e ad adattarlo al mondo della moderna comunicazione, in cui le relazioni con il pubblico sono basate su trasparenza, apertura e dialogo.

 

Secondo la Raccomandazione, alcuni media devono completare la loro transizione e passare dallo status di servizi di radiodiffusione di Stato, strettamente legati ai governi e controllati da questi ultimi, a quello di veri media di servizio pubblico.

 

La Raccomandazione propone delle linee direttrici che gli organismi di servizio pubblico potrebbero applicare per modernizzare il loro sistema di governance: indipendenza, assunzione di responsabilità, gestione efficiente, capacità di risposta e responsabilità deontologica, trasparenza e apertura.

 

Il Consiglio d’Europa sostiene il servizio pubblico di emittenza radiotelevisiva in quanto parte integrante di uno spazio mediatico dinamico in una democrazia, al pari dei media commerciali e dei media comunitari. Nel 2011, il Consiglio d’Europa ha firmato un memorandum d’intesa con l’Unione europea di radiotelevisione al fine di rafforzare la cooperazione tra le due organizzazioni.