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Parte oggi, in collaborazione con CERN, LEGO, National Geographic e Scientific American, la seconda edizione della Google Science Fair, la più grande competizione scientifica online, aperta a studenti di tutto il mondo di età comprese fra 13 e 18 anni. Sia individualmente, sia in squadre di tre persone al massimo, gli studenti individuano una domanda, sviluppano un’ipotesi e conducono esperimenti scientifici per testarla. L’intero processo deve essere descritto in dettaglio e presentato online, tramite un modello disponibile nel sito web della Google Science Fair.
“Lo scorso anno – scrive sul blog di Google Italia, Cristin Frodella, Team Educazione – abbiamo ricevuto progetti che cercavano di indirizzare i bisogni più vari, da ‘Come curare il cancro?’ a ‘È possibile insegnare inglese a un robot?’ o ‘È possibile costruire una barca a vela più veloce?’ La quantità e la qualità di questi progetti erano impressionanti e quest’anno ci auguriamo di ricevere ancora più progetti da giovani brillanti che saranno la nuova generazione di scienziati”.
La fiera di quest’anno sarà ancora più globale di quella dello scorso anno, infatti i progetti possono essere presentati in 13 lingue (arabo, cinese, olandese, inglese, francese, tedesco, ebraico, italiano, giapponese, coreano, polacco, spagnolo e russo). Inoltre, Google premierà 90 finalisti regionali (30 dalle Americhe, 30 dalla regione Asia-Pacifico e 30 dall’area Europa/Medio Oriente/Africa). Da questa rosa di 90 – che saranno annunciati il 1° maggio – i giudici selezioneranno i 15 finalisti, che voleranno in California a Mountain View, nel quartier generale di Google, per prendere parte all’evento finale della Google Science Fair che si terrà il 23 luglio 2012. Alle finali, una giuria eminente selezionerà i vincitori per ogni categoria di età (13-14, 15-16 e 17-18).
Nella competizione di quest’anno è stata inoltre introdotta una nuova categoria, il premio Scientific American Science in Action.
“Siamo stati talmente inspirati – commenta Cristin Frodella – dal progetto della finalista Harine Ravichandran dello scorso anno, che ha cercato di risolvere il problema dei picchi di energia elettrica nei villaggi rurali, che abbiamo deciso di premiare anche un progetto eccezionale che indirizzi una problematica sociale, ambientale o sanitaria e sia in grado di fare la differenza nella vita di una comunità, proprio come è il progetto di Harine ha fatto per il villaggio dei nonni in India. Anche il vincitore di questo premio sarà invitato a Mountain View per l’evento finale a luglio”.
La Google Science Fair apre oggi, 12 gennaio, in tutto il mondo e i progetti si potranno presentare fino a domenica 1 aprile alle ore 11:59 GMT.
In palio premi interessanti come una borsa di studio da 50 mila dollari offerta da Google, un viaggio di 10 giorni alle Isole Galapagos con un esploratore del National Geographic o un tirocinio in Google o presso uno dei suoi partner. Il vincitore del premio Scientific American Science in Action si aggiudicherà 50 mila dollari e il supporto di un mentore per un anno per trasformare il suo progetto in realtà.