Nasce Lepida Store. Gianluca Mazzini: ‘Aiutare la PA ad acquisire servizi innovativi con la guida di esperti di settore’

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La formula ha l’obiettivo, tra l’altro, di stimolare lo sviluppo di nuove soluzioni per la PA riguardanti, per esempio, il cloud, le reti wifi, l'energy management o la biometria.

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Gianluca Mazzini - Dg Lepida

Soluzioni ICT utili per gli Enti, nuove, e con un costo inferiore ai 40 mila euro, in modo da essere acquisite con procedure relativamente semplici e rapide: sarà questo il contenuto dello “store” di Lepida, presentato alla recente riunione del Club degli Stakeholder.

Il direttore generale di Lepida, Gianluca Mazzini, ha dichiarato a Key4biz che “Le esigenze degli Enti pubblici in termini di servizi ICT anche di modico valore stanno aumentando in continuazione e il mercato difficilmente riesce a rispondere in tempi rapidi e con proposte qualificate. L’idea del Lepida Store è quella di aiutare la PA nell’acquisire servizi innovativi con la guida di esperti nel settore”.

 

La proposta, più in dettaglio, è che una gamma selezionata di fornitori presenti soluzioni e prodotti alle Pubbliche Amministrazioni, innovativi e diversi da quelli già presenti sul mercato riservato alla PA e, ad esempio, acquisibili mediante Intercent-ER. Soluzioni che nella pratica quotidiana della gestione dell’area telematica dell’Ente potrebbero essere utili e facilmente applicabili. La proposta è stata rivolta ai fornitori che fanno parte appunto del Club degli Stakeholder, in quanto già vicini all’attività di Lepida, e che già collaborano con il gruppo Ricerca e Sviluppo della società.

 

La procedura è peraltro improntata alla massima trasparenza, in quanto prevede una prima fase di “call of ICT interest” da parte dei fornitori – ma anche da parte degli Enti stessi alla ricerca di soluzioni ad hoc, per sé, ma estendibili ad altri – comprensiva della dettagliata descrizione del prodotto o servizio proposto. La seconda fase è dedicata alla realizzabilità pratica delle specifiche indicate, insieme al Club degli Stakeholder.

Segue la pubblicazione di una “release di servizio” indirizzata a tutto il mercato, con la richiesta di ricevere offerte nell’arco di un periodo molto breve, comprensiva di quotazioni precise e “stabili” per almeno 120 giorni. Poi, dopo la consegna a Lepida della documentazione amministrativa relativa ad ogni offerta, la procedura prevede un altro breve periodo (5 giorni) di tempo a disposizione per indicare un eventuale aggiustamento del costo.

A questo punto, ogni Ente in completa autonomia potrà decidere di acquisire il nuovo servizio proposto, da chi vuole, al prezzo indicato, in totale trasparenza.

 

La formula del Lepida Store ha l’obiettivo, tra l’altro, di stimolare lo sviluppo di nuove soluzioni per la Pubblica Amministrazione, accessibili in tempi rapidi in modo da sfruttarne subito le potenzialità. Con gli attuali meccanismi, infatti, gli Enti rischiano di dotarsi di soluzioni telematiche che, quando arrivano, tendono già ad essere obsolete. Altro vantaggio è quello di stimolare l’inventiva delle imprese, in particolare quelle del territorio, nonché la concorrenza.

Già da subito, stimolati dal dibattito durante la riunione del club, sono stati fatti esempi di soluzioni proponibili: cloud computing, reti wifi, energy management, biometria….