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eBook: imminente la decisione Ue sull’IVA ridotta decisa dal governo francese

Francia


Domani la Commissione Ue dovrà esprimersi su una questione molto importante: la decisione del governo francese di ridurre l’IVA applicata agli eBook dall’attuale 19,6% al 7% previsto per i libri di carta a partire dal primo gennaio (Leggi Articolo Key4biz).

Lo ha dichiarato stamani il Ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, dicendosi fiducioso e convinto che la Francia sia sulla “buona strada” e raggiungerà questo risultato. 

 

Mitterrand, riferendosi alle diverse aliquote applicate ai libri di carta e a quelli digitali, ha commentato che ‘è assurdo’ che gli stessi testi abbiano prezzi diversi se acquistati in una libreria o in uno store online.

 

Il Ministro francese ha, quindi, citato gli Stati Uniti dove l’offerta degli eBook ha inciso limitatamente su quella del cartaceo e ha invece fatto aumentare considerevolmente il ‘desiderio di leggere’. Per questa ragione, ha ribadito Mitterrand, “è necessario dare al libro digitale quelle capacità che fino a oggi non ha avuto a causa di un’IVA eccessivamente alta“.

Il Ministro ha tra l’altro indicato che sta lavorando per sviluppare una “piano di reale sostegno alle librerie“, che potrebbe essere annunciato entro la fine del mese.

 

La Francia è, quindi, ottimista e determinata ad andare avanti, nonostante il rischio di un contenzioso con la Commissione Ue.

“Per me è importante che venga applicato lo stesso tasso di IVA sia per l’universo fisico che per quello digitale”, ha detto nei giorni scorsi il Presidente Nicolas Sarkozy, ricordando che nonostante alcuni pareri contrari, il governo ha finalmente deciso nel dicembre 2010 di fissare al 5,5% l’VA per questo tipo di prodotti (invece del 19,6%) a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Un’aliquota che è poi passata al 7% con l’adozione del nuovo Piano di austerity dal governo (Leggi Articolo Key4biz).

 

Per Sarkozy, si tratta di evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e ristabilire la parità fiscale tra libri di carta ed eBook.  

I colossi americani del settore godono di un tasso di IVA più vantaggioso che gli permette di essere più competitivi rispetto ai player nazionali.

Tuttavia, nonostante le valide argomentazioni, la partita non è ancora vinta.

Anche il Commissario Ue per la Digital Agenda, Neelie Kroes, ha recentemente parlato di libri digitali, informando che il collega incarico della fiscalità, Algirdas Semeta, sta preparando “una nuova strategia” per l’IVA da applicare agli eBook (Leggi Articolo Key4biz). Per la Kroes sarebbe giusto che fosse allineata a quella dei libri cartacei. Ma le attuali norme Ue considerano questo adeguamento illegale e lo stesso Commissario ha detto di non riuscire a spiegarsi perché.

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