Brevetti: Samsung ottiene lo sblocco delle vendite dei Galxy Tab in Australia. Apple farà appello

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Continua la battaglia tra i due player, mentre Apple presenta una denuncia per bloccare anche la versione rivista del Galaxy tab in Germania.

Australia


Galaxy Tab 10.1

Dal 2 dicembre, i consumatori australiani potranno acquistare il Samsung Galaxy Tab 10.1, la cui vendita era stata vietata in seguito a una denuncia presentata da Apple per violazione di brevetto.

Un tribunale federale australiano ha infatti deciso di annullare il divieto di vendita del tablet della società coreana, deciso in primo grado a ottobre.

 

Secondo gli analisti, tuttavia, difficilmente questa decisione avrà un forte impatto positivo sulle vendite di tablet Samsung o sulle cause in corso in altri paesi.

Apple ha già annunciato l’intenzione di fare appello contro la decisione e sicuramente – ha affermato un analista di HI Investment & Securities – “continuerà a dominare il mercato tablet con Amazon che al momento sembra l’unico concorrente plausibile ai suoi prodotti”.

 

La decisione, comunque, permette a Samsung di tirare un sospiro di sollievo proprio in vista delle vacanze natalizie, le più propizie per gli acquisti di gadget tecnologici e anche se il mercato australiano non è molto grande, si tratta in ogni caso di una piazza chiave per il successo di un prodotto al di fuori degli Stati Uniti.

 

Samsung è il numero uno mondiale nella produzione di smartphone ma è ancora lontano dai livelli di vendita di Apple nel settore dei tablet, complice anche la battaglia legale che vede i due gruppi contrapposti i 10 paesi. Le due società si accusano a vicenda di violazione di brevetto. Lunedì, nell’ultimo capitolo di questa saga iniziata ad aprile, Apple ha presentato una nuova denuncia in Germania per vietare la vendita anche del Galaxy Tab 10.1N, una versione ‘rivista e corretta’ del tablet, rimaneggiata per essere meno simile al dispositivo Apple (leggi articolo Key4biz).

 

Le due società, tra l’altro, sono anche partner commerciali: secondo i dati Bloomberg, il 7,6% delle entrate della società coreana provengono dalla vendita di chip di memoria e altri componenti per iPhone e iPad.