Fibra ottica. Lorenzo Dellai illustra il ‘modello Trentino’ a Neelie Kroes

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Dellai: ‘Il Trentino è un territorio di montagna, collocato in un'area strategica e con queste iniziative intende concorrere alla realizzazione dell'Agenda digitale europea’.

Unione Europea


Neelie Kroes

Il ‘modello Trentino‘ per lo sviluppo della fibra ottica è stato al centro di un incontro, stamani, tra il Commissario Ue per l’Agenda Digitale, Neelie Kroes e il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai che ha portato all’attenzione della Autorità europee un esempio di eccellenza tutto italiano.

 

L’obiettivo dell’amministrazione trentina è quello di garantire connessioni in fibra ottica a 100Mbps a tutti i cittadini e le imprese del territorio entro il 2018 attraverso un progetto basato su tre pilastri strategici, in parte già realizzati, e volto allo sviluppo di servizi innovativi (nell’ambito della sanità, della gestione del territorio, turismo, reti energetiche) e alla promozione di iniziative private nei settori ad alta tecnologia (ICT, meccatronica, energia ed ambiente, agroalimentare).

 

“Il Trentino è un territorio di montagna, collocato in un’area strategica – ha spiegato Dellai – e con queste iniziative intende concorrere alla realizzazione dell’Agenda digitale europea, con la convinzione che anche le grosse compagnie siano interessate a sperimentare in regioni come il Trentino progetti di infrastrutturazione che fino a questo momento sono stati pensati per le grandi aeree metropolitane”.

 

Molte le domande poste al presidente Dellai dal Commissario Kroes, che ha voluto capire ad esempio quale sia stato il percorso che ha portato alla costituzione di una newco in questo settore e quali siano i suoi presupposti per la sua sostenibilità sia sotto il profilo economico che delle regole.

 

Tra il 2006 e il 2011,  ha ricordato Dellai spiegando i traguardi raggiunti sul territorio, è stata realizzata una infrastruttura in fibra ottica di oltre 800 chilometri, a disposizione delle amministrazioni pubbliche – e degli operatori per la quota residuale – a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie. A questa è stata affiancata – tra la fine del 2007 e l’ottobre 2008 – una rete wireless costituita da circa 1030 hot spot a copertura del territorio e delle vallate. Nel 2011, infine, è stato avviato, previa autorizzazione della apposita Direzione Competition della CE, un bando per il potenziamento delle centrali di distribuzione, al fine di portare nelle case e nelle sedi delle imprese, su rame, almeno una capacità di 20 Mbps.

 

Sul versante dell’innovazione, Dellai ha inoltre sottolineato come il Trentino sia diventato co-location centre dello European Institute of Innovation & Technology  (EIT), il primo in Italia e nell’intera Europa meridionale. Un traguardo raggiunto grazie a una visione ‘di sistema’, ossia massimizzando tutte le competenze e le energie del territorio in termini di ricerca scientifica e accompagnandole con un’amministrazione attenta e capace di realizzare, in questo come in altri campi, investimenti strategici e mirati.