‘Cinema e Diversità Culturale’: tre giorni a Roma per discutere con studiosi e artisti su un nuovo modello di democrazia culturale

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Durane le tre giornate, attraverso incontri, tavole rotonde, performance artistiche, proiezioni di film, e istallazioni video, si affronterà la dimensione nazionale e quella globale legata al tema della Diversità Culturale.

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DiCoSpe - Università Roma TRE

Dal 28 al 30 novembre si terrà a Roma (Teatro Palladium – Università Roma Tre – Piazza Bartolomeo Romano, 8) il XVII Convegno internazionale di studi cinematografici, in occasione del quale il Dipartimento Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre affronterà mutamenti, tendenze e prospettive nel cinema e nelle arti a esso collegate.

Il tema del Convegno sarà “Il Cinema e la Diversità Culturale“, nel quale si indagherà, con l’intervento di esponenti nazionali e internazionali del mondo artistico, culturale e politico, il senso e la funzione di ciò che chiamiamo cultura, il rapporto tra cinema, arte e comunicazione alla ricerca di un nuovo modello di democrazia culturale.

Il convegno sarà diretto da Marco Maria Gazzano e Giorgio De Vincenti.

A riflettere sul concetto di diversità culturale nelle sue molteplici accezioni saranno studiosi e artisti provenienti dai quattro continenti: America, Europa, Africa, Asia.

 

Durane le tre giornate, attraverso incontri, tavole rotonde, performance artistiche, proiezioni di film, e istallazioni video, si affronterà la dimensione nazionale e quella globale legata al tema della Diversità Culturale, come occasione per mettere a fuoco un concetto tale da essere paradigma di democrazia e conoscenza.

 

Numerosi gli ospiti presenti a partire dalla ricca tavola rotonda inaugurale che vedrà, tra gli altri: Achille Bonito Oliva, Franco Farinelli, Giacomo Marramao, Marco Müller, e Stefano Rodotà, che si confronteranno sul tema.

Una serie di importanti incontri interdisciplinari tra arte e comunicazione saranno al centro della kermesse culturale come eventi che faranno da corollario al convegno. Saranno “ponti” tra culture diverse e genti diverse. Si andrà dalla Cina e la globalizzazione alla diffusione della cultura attraverso la tecnologia satellitare. E poi ancora un focus sull’Africa, l’America Latina, oltre all’Europa e all’Italia.

 

Tra gli eventi da segnalare: lunedì 28 ci sarà la prima romana della proiezione del documentario Hollywood Talkies alla presenza degli autori Oscar Perez e Mia de Ribot. Il documentario è stato presentato all’ultimo festival di Venezia nella sezione Orizzonti. Hollywood Talkies è il tentativo di salvare dall’oblio quanti furono protagonisti di una stagione misconosciuta del cinema hollywoodiano legato all’avvento del sonoro.

 

Martedì 29 sarà la volta del teatro con la prima romana di Numa  – spettacolo di Sista Bramini – un lavoro sulle origini multiculturali di Roma con gli attori della compagnia O Thiasos Teatro Natura.

 

Alla Tavola rotonda di lunedì su Il satellite e la diffusione della cultura nel mondo contemporaneo: televisione, video, Web, cinema digitale parteciperanno Raffaele Barberio (Key4biz), Stefano Rebechi (DBW Communications), Giacomo Mazzone (Eurovisioni) e Paolo Dalla Chiara (Sat Expo Europe), con il prof. Marco Maria Gazzano (storico del cinema e delle arti elettroniche, Università Roma Tre).

Giuliano Berretta (Eutelsat) sarà invece presente martedì mattina al panel su ‘Il caso Italia‘ con Paolo Bertetto (Università di Roma La Sapienza), Vito Zagarrio (Università Roma Tre), Silvio Grasselli (Università Roma Tre), Ivelise Perniola (Università Roma Tre), Corradino Mineo (RaiNews24), Marta Perrotta (Università Roma Tre), Antonella Gaeta (La Repubblica), Lucio Argano (Università Roma Tre).

 

Tra gli eventi meritano particolare rilievo gli incontri con due esponenti del mosaico culturale americano. Martedì 29, la proiezione di poemi visivi realizzati da Antonello Faretta Nine Poems in Basilicata, interpretati dal poeta newyorkese John Giorno, a cui seguirà mercoledì 30 la performance poetica dello scrittore cheyenne Lance Henson che porrà l’attenzione sulla cultura dei nativi americani.

Sempre nella stessa giornata Carlo Quartucci porta in scena figure di donne che raccontano intrecci e diversità culturali interpretate da Carla Tatò.

 

Ad arricchire il programma  – sempre al Palladium – per tutte e tre le giornate, alcuni dei video-artisti più interessanti della scena internazionale esporranno le proprie opere nella mostra dal titolo: Geografie meravigliose e differenze culturali: la video arte e la re-immaginazione del villaggio globale a cura di Marco Maria Gazzano, con opere di: Adriana Amodei (Italia/Svizzera), Gianfranco Baruchello (Italia), Robert Cahen (Francia), Olga Lucia Hurtago Gomez (Colombia), Jorge de la Ferla (Argentina), Nam June Paik(Corea/Usa), Mario Sasso, (Italia), Lino Strangis (Italia), Silvia Stucky (Italia), Gianni Toti (Italia), Steina Vasulka (Islanda/Usa),Giacomo Verde (Italia). In collaborazione con l’Associazione Culturale KINEMA.

 

Il Dipartimento Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre da oltre diciassette anni è un punto di riferimento nel dibattito culturale internazionale. E’ attivo, inoltre, a livello editoriale e nella produzione audiovisiva di qualità con film presentati nei maggiori festival internazionali tra i quali Cannes e Venezia. Tra le più importanti collaborazioni quella con il MACRO di Roma con cui ha realizzato i Macro Video Drink – tra gli eventi di maggior successo dell’estate capitolina 2010.

Cinema e diversità culturale ha avuto l’adesione del Capo dello Stato e l’onorificenza di una medaglia del Presidente della Repubblica ed è promosso dalla Direzione Cinema del MiBAC, dalla Regione Lazio e dal Rettorato dell’Università Roma Tre con la partecipazione di Eutelsat. 

 

Per maggiori approfondimenti:

Programma del Convegno Cinema & Diversità Culturale

L’intero convegno sarà trasmesso in video streaming su www.dicospe.uniroma3.it