Vivendi cresce oltre le stime, ma spinge su musica e tv per compensare il calo della telefonia

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La holding francese ancora all’attacco, dopo l’acquisizione del gruppo EMI e del network polacco TVN.

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Vivendi, proprietaria della compagnia di musica e videogiochi più grande la mondo, ha riportato nel terzo trimestre un profitto che eccede le stime degli analisti, grazie alla “spinta” delle sue divisioni Activision Blizzard (che produce e distribuisce videogiochi) e GVT (operatore tlc brasiliano).

I profitti del gruppo media francese hanno raggiunto 685 milioni di euro, secondo quanto ha reso noto oggi, in una nota stampa, la società con sede a Parigi. Una cifra considerevole, rispetto ai 555 milioni di euro stimati dagli analisti di Bloomberg. 

 

L’Amministratore Delegato, Jean-Bernard Levy, sta lavorando alacremente per orientare Vivendi ancora più marcatamente sul business della musica e della tv, compensando un rallentamento della crescita della telefonia mobile. La scorsa settimana Universal Music Group di Vivendi ha acconsentito al pagamento di 1,2 miliardi di sterline per acquisire il patrimonio musicale di EMI Group, la casa discografica di artisti come Coldplay e Katy Perry. La sua pay-tv Canal Plus, inoltre, ha raggiunto un accordo questo mese per acquistare una partecipazione nella rete polacca TVN.

 

GVT è stata ancora una volta meglio del previsto“, ha scritto Charles Bedouelle, analista di Exane BNP Paribas. “E anche Activision Blizzard era molto meglio rispetto alle attese”.

 

Diamo uno sguardo ad alcune cifre, per contestualizzare meglio la notizia odierna sui profitti di Vivendi. In primo luogo, la compagnia oggi è valutata 19,9 miliardi di euro. Prima di oggi, il titolo era sceso del 23 per cento  quest’anno. Activision Blizzard ha registrato un aumento 79 per cento degli utili ; GVT, che vende servizi di telecomunicazione in Brasile, ha aumentato gli utili del 58 per cento durante il trimestre.

SFR, il secondo più grande operatore di telefonia mobile in Francia, ha registrato un calo 3,6 per cento nel terzo trimestre delle vendite. La divisione, che ha generato circa il 45 per cento delle entrate di Vivendi nel trimestre, dovrà fronteggiare un nuovo concorrente nel prossimo anno, quando Iliad SA (ILD), società fornitrice di banda larga fondata dal miliardario Xavier Niel, diventerà il quarto operatore di telefonia mobile in Francia. Niel è impegnato a trascinare verso il basso i prezzi in Francia, dove i consumatori pagano di più rispetto a quelli di altri paesi europei.

 

Vivendi ha tagliato ieri la sua partecipazione in Activision Blizzard, la casa produttrice di videogiochi tra cui “Call of Duty” e “Guitar Hero”, al 60 per cento. La vendita di azioni ha permesso di raccogliere circa 427 milioni di dollari, secondo quando hanno rivelato alcune indiscrezioni.