Banda larga: intesa Governo-Ue. Salvi i fondi comunitari per il Sud, sperando che non tornino indietro

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Parere positivo del commissario Ue Johannes Hahn al piano sottoscritto la scorsa settimana dal Governo e dalla Regioni del Sud in merito alla revisione dei programmi cofinanziati dai fondi Ue destinati al Mezzogiorno.

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Raffaele Fitto - Johannes Hahn

Saranno concentrati nei settori della banda larga, dell’istruzione, dell’occupazione e delle reti ferroviarie e di trasporto gli 8 miliardi di euro di risorse comunitarie destinate al Mezzogiorno nell’ambito dei fondi strutturali 2007-2013 e che non potranno essere dirottati per altri interventi. Resta l’auspicio, ci viene voglia di aggiungere, che vengano effettivamente utilizzati secondo gli impegni presi e non facciano la fine dei tanti fondi europei che hanno ripreso la via di Bruxelles per mancanza di progettualità e piani esecutivi.

 

Alla conferenza stampa di presentazione dell’accordo, che recepisce il documento sottoscritto la scorsa settimana dal ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e dagli 8 presidenti delle Regioni meridionali (Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), era presente anche il Commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn, col quale è stata sottoscritta un’intesa sulla revisione dei programmi cofinanziati con l’Unione europea.

 

“Abbiamo lavorato intensamente con il commissario europeo e le Regioni – ha affermato il ministro – Abbiamo messo in campo un lavoro congiunto che ha visto l’attivazione di un confronto serrato che ha portato all’attivazione di una serie di obiettivi e un risultato molto importante che è quello dell’accelerazione della spesa comunitaria”.

 

“Oggi è stato fatto ciò che era stato annunciato – ha affermato il commissario  Hahn – Nei prossimi mesi il Sud potrà fare maggiori investimenti e l’Italia non perderà risorse”.

 

Il lavoro congiunto con le Regioni permetterà infatti di non perdere al 31 dicembre le risorse messe in campo dalla Ue. ‘Questo è un grande risultato”, ha aggiunto Fitto, sottolineando come però si ponga ora il tema della qualità della spesa, “non intesa come un’esigenza finalizzata alle politiche in genere” ma partendo dal dato di fatto che “siamo in una fase di crisi economica molto complessa” e che “se la crisi ha bisogno di risposte concrete, le politiche di coesione modificate possono dare un contributo notevole”.

 

Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche da tutti i presidenti delle Regioni meridionali nel corso di una conferenza stampa. “E’ un’intesa che garantisce la velocizzazione della spesa dei fondi comunitari nel sud e mette in sicurezza le politiche di coesione”, hanno affermato all’unisono i governatori delle regioni meridionali.

 

Anche il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Gianni Letta ha espresso un cauto ottimismo e ha sottolineato che l’intesa attua “il primo degli impegni assunti con la lettera del 26 ottobre all’Europa”.

“Abbiamo rispettato gli impegni con l’Europa con 7 giorni d’anticipo rispetto alla scadenza indicata nella lettera del 15 novembre – ha aggiunto – l’accordo ci consente di guardare al futuro con tranquillità, fiducia e ottimismo”.

 

Il documento congiunto Fitto – Hahn

 

Conferenza stampa del Ministro Fitto e del Commissario Europeo con i Presidenti delle Regioni